Riesumata la bufala su Francisco Lopez, direttore di Facebook: il down ce la fa riscoprire

Viene segnalata oggi 14 marzo una bufala trapelata sui social già qualche mese fa. Scopriamo insieme come riconoscerla

Francisco Lopez

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Ci sono tantissime catene Facebook che stanno girando in queste ore con alcune informazioni non veritiere, riallacciandosi ai problemi trattati abbondantemente nella giornata di ieri, come quella che vede protagonista un certo Francisco Lopez. Dopo aver esaminato questa mattina un primo post che ci preannuncia fantomatiche scelte da parte dello staff di Mark Zuckerberg (potete approfondire la vicenda con articolo apposito), oggi 14 marzo tocca dunque approfondire la questione sotto un altro punto di vista come sarà possibile notare.

In cosa consiste la bufala che si è soliti associare a tale Francisco Lopez? In realtà il messaggio virale aveva preso piede sui social già un mesetto fa, ma da qualche ora a questa parte è tornato ad essere attualissimo in quanto associato al mega down che ieri ha colpito proprio Facebook, oltre a Instagram e in parte WhatsApp. Sostanzialmente la catena in questione ci fa sapere che lo staff di Zuckerberg ha necessità di fare spazio sui server, andando a rimuovere dalla piattaforma tutti gli utenti ritenuti inattivi.

Ecco perché diventa importante per il destinatario dare respiro al passaparola. Chi lo farà sarà etichettato come “attivo” secondo quanto annunciato da Francisco Lopez, al contrario di chi lo ignorerà. Con ban incombente. Come se non bastasse, poi, si evidenzia che a breve i messaggi Facebook diventeranno a pagamento, con esborso di 0,37 euro per ognuno. Solo la diffusione della catena potrà evitarci di andare incontro a tutte queste novità per farvela breve.

Inutile dire che siamo al cospetto di una bufala e che ad oggi non esiste alcun Francisco Lopez al quale dobbiamo fare riferimento dopo i problemi Facebook trapelati nella giornata di ieri. Il contenuto di questa catena è palesemente falso, eppure in tanti la stanno ricondividendo in queste ore. Fate dunque molta attenzione a quello che gira in Rete.