Ultimo cita Renato Zero e lo fa con stile, grande stile. Non Triangolo, né Mi vendo o I migliori anni della nostra vita: ma Vola Alto. E dillo che sei sorcino pure tu, Niccolò Moriconi, che i biglietti per la tribuna disagio non sono ancora finiti.
Qualcosa mi ha sempre suggerito che Ultimo fosse una creatura zeriana, a cominciare dal nome d’arte che si è scelto. Ed è per questo che non è capace di digerire le ingiustizie, che manda a cagare il gatto se al mattino c’è poco caffè nel cappuccino, se gli parcheggiano in doppia fila e se la vicina frigge pesce di fiume dopo che ha appena pulito in casa.
Sì. Ultimo è un sorcino, di quelli che la prendono sotto la coda ma che continuano a credere nel Sogno. In fin dei conti, questo ci insegna Renato Zero: a non cedere a coloro che dei nostri fallimenti fanno la propria forza. E non è ottimismo, no no, è solo istinto di sopravvivenza: chi meglio di Renato Fiacchini può insegnarcelo?
Ha resistito alla censura, alle retate della Polizia, al pregiudizio e non ultimo alle critiche di giornalisti sturacessi che lo hanno affossato con pretesto, oltre ad aver conquistato il solo quarto posto a Sanremo mentre il pubblico acclamava il suo nome in un episodio raramente accaduto all’Ariston.
Vola alto è quindi la terapia giusta per Ultimo, che forse si è sentito fregato da chi avrebbe dovuto appoggiarlo, ma non c’è da abbattersi: i Figli del Sogno hanno sempre un motivo per guardare alla vita con positività, perché è quello che ci insegna Renato ed è l’obiettivo che dobbiamo perseguire. D’altronde, Ultimo si è scelto il re dei fregati, di quelli che ci credono troppo, di quelli che soccombono per troppo amore ma l’amore vince sempre, su tutto e su tutti gli stronzi che ci mettono i bastoni tra le ruote.
A me sembra che da Sanremo non ti sia ancora ripreso, sorcino Ultimo, ma questa cosa che sei uno di noi mi conforta. Continua a mandare a quel paese quelli che ti fanno del male, anche a costo di sembrare antipatico (in realtà appari molto stronzo ma va bene così) e ti consiglio Per non essere così: giusto per ricordarti che, proprio dalle tue parti, c’è stato qualcuno che è stato uno Zero tra gli ultimi.