Il tour di Fedez per Paranoia Airlines muove i primi passi dalla data a Vigevano. Tra i suoi mille impegni, Federico Lucia ha quindi trovato tempo per la musica, quella della quale dovrebbe campare, con la tappa zero del tour che ha dedicato al suo ultimo album di inediti che ha raggiunto il mercato il 25 gennaio scorso.
Sembrerà davvero assurdo ai più, ma Fedez sembra capace di stare lontano dalla lente del cellulare per qualche minuto e salire su un palco per dare dignità al suo lavoro che non è passato in secondo piano, ma quasi non se lo ricorda nessuno.
E non è colpa del pubblico choosy, come avrebbe detto qualcuna per la quale sono stati recitati diversi calendari, ma di colui che ha fatto veramente di tutto per spostare l’attenzione su altri argomenti che nulla hanno a che fare con la musica anche nella sua forma più scadente.
Volevi solo soldi, direbbe l’amico Mahmood, e sono quelli che ha messo insieme minando completamente la sua credibilità artistica che ha fatto la fine delle povere ali di Icaro. Non è dato sapere se questa scelta sia voluta o subìta, ma – negli anni – Fedez ha smesso di essere un artista per diventare un personaggio da social, di quelli che considerano i followers come punti di share.
La musica di Fedez passa sotto traccia non solo perché è scadente e lo è diventata sempre di più in questi anni, ma perché non è credibile. E la credibilità si perde con un lavoro di fine astuzia, spostando l’attenzione verso altri argomenti che niente hanno a che vedere con l’arte che ognuno è comunque libero di rappresentare diversamente.
Il tour ha già ricevuto una blanda accoglienza, con la sola data di Milano sold out, e accoglie in scaletta anche i brani del progetto con J-Ax che si è concluso con la data allo stadio San Siro di Milano. La collaborazione si è inoltre conclusa in malo modo per problemi non dichiarati tra i due artisti ma che riguarderebbero proprio l’ultimo concerto.
È una voce in più che potrebbe fare la differenza, quella di Fedez, che nel tempo è andata totalmente sprecata. L’ultimo album presenta più di qualche difetto, con il singolo di apertura dedicato al piccolo Leone che in un due per tre è diventata colonna sonora dello spot di un ambito cellulare, andando a disperdere tutta la magia della dedica che è sembrata comunque debole già al momento del rilascio.
Tra le cose note del tour, vi è l’apertura in Che c*** ridi, brano promozionale che Fedez ha rilasciato prima dell’album e con il quale ha voluto sperimentare le atmosfere cupe delle americanate di genere, con un risultato che non sembra essere stato accolto positivamente dai suoi fan storici.
Qui un primo assaggio della scaletta del tour anticipata da Blogo, nella quale compaiono i brani di Paranoia Airlines e quelli della repertorio da solista di Fedez.
Che caz*o ridi
Così
Tutto il contrario
Paranoia airlines
Assenzio
Pensavo fosse amore e invece
Italiana
21 grammi
Fuck the noia
L’amore eternit
Magnifico
Faccio brutto
Holding out for you
Generazione boh
Favorisca i sentimenti
Amnesia
Prima di ogni cosa
Senza pagare
Vorrei ma non posto