Altri 4 nuovi prodotti Fitbit: smartwatch e smartband a volontà

Suona la carica Fitbit, presentando 4 nuovi prodotti per provare a riprendere quota sul mercato


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Cerca di salvare il salvabile Fitbit, proponendo una serie di nuovi prodotti: uno smartwatch e tre smartband, di cui una destinata ai bambini. Si parte da Fitbit Versa Lite, che ha tutta l’aria di riprendere le caratteristiche di Fitbit Versa, essendo però sprovvisto del conteggio dei piani, delle vasche effettuate in piscina, l’attività di gestione della musica, gli esercizi a schermo ed i pagamenti digitali. La batteria dovrebbe durare fino a 4 giorni. Non mancano la rivelazione della frequenza cardiaca, il monitoraggio del sonno e la resistenza all’acqua fino a 50 metri. Il prezzo? Saranno sufficienti 159.99 euro per portarselo a casa, nelle nuance cromatiche grigio, bianco, azzurro e magenta.

Adesso vi parleremo di Fitbit Inspire ed Inspire HR: il primo è uno smartband poco costoso (69.99 euro), contraddistinta da display touch, smartface personalizzabili, misurazione delle attività fisiche e del sonno, notifiche dallo smartphone ed assicura fino a 5 giorni di autonomia. Potrete toglierlo dal cinturino (intercambiabile), e fissarlo sui vestiti od altri oggetti. Le colorazioni disponibili sono nero e sangria. Il secondo presenta pressoché le caratteristiche del fratello (non potrete fissarlo ad una clip), ed include il cardiofrequenzimetro, 15 modalità di attività fisiche e sessioni di respirazione controllate. Il costo è di 99.99 euro, nelle colorazioni nero, bianco e lilla.

Infine spazio al Fitbit Ace 2, la smartband dedicata ai più piccoli, con cinturini colorati ed un bumper a protezione del display. I quadranti animati solleciteranno l’attività del bambino, così da raggiungere più facilmente gli obiettivi prestabiliti. Le nuance disponibili sono anguria-verde acqua e blu notte/giallo limone (è possibile acquistarne anche di altri). Il prezzo per l’Italia dovrebbe essere di 69.99 euro, anche se non è ancora stato confermato. Riuscirà l’azienda californiana a recuperare il terreno perso, ed adesso presidiato da Apple? Vedremo come evolverà la situazione a distanza di qualche tempo da queste commercializzazioni.