Ascolti prima puntata de Il Nome della Rosa, cosa ha funzionato e cosa no: successo social tra critiche e paragoni

Boom di ascolti per la prima puntata de Il Nome della Rosa che ha conquistato i social, ma non tutti apprezzano la serie di Rai1 e i paragoni tra Sean Connery e John Turturro si sprecano.


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Ascolti da record per la prima puntata de Il Nome della Rosa. Il doppio episodio andato in onda lunedì 4 marzo ha tenuto incollati allo schermo ben 6.501.000 spettatori pari al 27.4% di share, affossando la concorrenza sulle altre reti. Un successo di pubblico prevedibile, vista l’enorme campagna pubblicitaria e la co-produzione internazionale.

L’adattamento televisivo del best seller di Umberto Eco non è un’opera semplice da portare sullo schermo, ma le premesse per questa serie Rai erano molto alte. Se il film omonimo con Sean Connery era stato discretamente apprezzato (nonostante alcune omissioni per rigor di logica e tempo), qual è stato il responso per la produzione diretta da Giacomo Battiato?

Sui social media, la prima puntata de Il Nome della Rosa è stata commentata per tutto l’arco della serata. In molti su Twitter si sono complimentati per il salto di qualità della Rai, che dopo I Medici ha portato in scena una nuova produzione coraggiosa e dal respiro internazionale. Ad altri utenti non sono sfuggiti i paragoni con il film del ’86, considerato migliore rispetto alla versione televisiva. Il confronto era inevitabile. Pur apprezzando l’interpretazione di John Turturro, al suo Guglielmo da Baskerville manca infatti l’ironia tipica del personaggio che invece Sean Connery riusciva a trasmettere nella pellicola.

In generale, dalla prima puntata de Il Nome della Rosa si noti come il regista abbia adottato un tono decisamente meno cupo e grottesco, in favore di un racconto più contestualizzato. L’epoca storica è infatti descritta nei minimi dettagli ed è resa attraverso violente battaglie (in grado di far ricordare quelle di Spartacus o Il Trono di Spade). C’è inoltre chi ha criticato la sceneggiatura, e chi invece ha riconosciuto frasi e battute tratte dal capolavoro di Umberto Eco (un lavoro per veri esperti). L’ironia dilaga comunque sui social, e abbandonano battute irriverenti su Guglielmo e Adso, gli Sherlock e Watson del Medioevo (Eco si è ispirato proprio ai personaggi creati da Arthur Conan Doyle). Infine, gli appassionati di serie tv fanno a gara per riuscire a ricordare i ruoli precedenti degli attori, e il più famoso è Michael Emerson. Ne Il Nome della Rosa interpreta Abbone, ma per tutti resterà il Benjamin Linus di Lost.

https://twitter.com/xcholeric/status/1102681462069964800

https://twitter.com/MarioManca/status/1102670034957160448