Occorre analizzare bene la storia della ragazza bruciata viva in Madhya Pradesh. In questi giorni sta girando tantissimo su WhatsApp un video che ritrae un’adolescente catturata da alcuni uomini in India e trascinata con la forza per strada. Ad un certo punto la situazione degenera e la vittima perde la vita dopo essere stata cosparsa di benzina, mentre le fiamme avvolgono il suo corpo. Una scena cruda, molto pesante, che abbiamo deciso di non mostrarvi all’interno del nostro articolo.
Tutto questo per dire cosa? La storia della ragazza bruciata viva in Madhya Pradesh è vera ed il video originale non è stato in alcun modo ritoccato, come alcuni utenti WhatsApp in un primo momento avevano pensato. E forse sperato. Tuttavia, il testo che sta circolando alimenta disinformazione sulle cause che hanno portato ad un’esecuzione così feroce. Come riporta bufale.net, infatti, il messaggio che gira evidenzia che la colpa della vittima sarebbe stata quella di aver partecipato ad un incontro di preghiera in una chiesa cristiana in India.
Nulla di più falso, perché se da un lato nessuno meriti una fine del genere, indipendentemente dalle proprie colpe, è altrettanto vero che la bufala nasca dal suo passato. Come accertato da diverse fonti dal 2015 ad oggi, ovvero da quando sono avvenuti realmente i fatti, la ragazza ha partecipato ad una rapina insieme ad alcuni uomini, durante la quale c’è stata una vera e propria esecuzione a sangue freddo di un autista di taxi.
Insomma, questa volta siamo al cospetto di una bufala “a metà”, a differenza ad esempio di quanto vi abbiamo riportato pochi giorni fa a proposito delle uova artificiali tramite approfondimento. Alla storia della ragazza bruciata viva in Madhya Pradesh, poi, si aggiunge il dettaglio che i fatti non si siano concretizzati in India, ma in Guatemala.