Anche oggi 27 febbraio dobbiamo fare i conti con una bufala, in riferimento all’annuncio di Fonzie morto. A partire da ieri sera, infatti, sta girando sui social la fake news incentrata su una triste notizie riguardo Henry Winkler, l’attore diventato famosissimo negli ultimi 50 anni per aver interpretato il ruolo di Arthur Fonzarelli nella serie TV Happy Days. Insomma, al dì là dell’età del diretto interessato (quest’anno compirà 74 anni), uno di quei post che lasciano senza parole e ci riempiono di tristezza.
Come riscontrato qualche giorno fa con Umberto Bossi, stando al post che riportai alla vostra attenzione, anche chi parla di Fonzie morto alimenta una cattiva informazione. La notizia è del tutto priva di fondamento, nonostante alcune testate italiane e straniere ci siano cascate senza aver approfondito la vicenda. La prima smentita in merito l’abbiamo avuta grazie al sito bufale.net, che ha rassicurato tutti sullo stato di salute di Henry Winkler dopo le prime fake news che si erano rincorse a proposito della sua presunta scomparsa.
Insomma, questa mattina per fortuna posso confermarvi che i titoli dove leggiamo in bella mostra “Fonzie morto” si possano associare ad una bufala. Anche dagli Stati Uniti in queste ore sono giunte conferme sul fatto che Henry Winkler non abbia particolari problemi di salute. Persino Snopes ha dovuto pubblicare un post, evidenziando che le fonti originali non fossero nuove a distribuire notizie non veritiere.
Fate dunque molta attenzione quando vi imbattete in post in stile “Fonzie morto”, cercando eventuali conferme presso siti autorevoli. Molte volte post come quelli riguardanti Henry Winkler vengono pubblicati all’interno di siti creati ad arte, magari ottenere una bella spinta di visite per poche ore, prima di essere temporaneamente archiviati. Ricordate, il grande Arthur Fonzarelli è vivo e vegeto per la gioia dei suoi fan.
Chiunque sia a postare le bufale sulla morte di Henry Winkler deve finirla poiché è inquietante ed é atto di bullismo in rete;non capisco come riesca lo stesso Henry Winkler ad essere tanto tollerante.