Nuove truffe telefoniche dal finto reparto tecnico Vodafone, l’allarme della Polizia Postale

Minaccia ancora a portata di chat WhatsApp, ecco come funziona e cosa non bisogna fare

Vodafone

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Nuove truffe telefoniche sono nell’aria purtroppo e colpiscono in modo particolare i clienti Vodafone contattati da un fantomatico reparto tecnico dell’operatore, soprattutto via WhatsApp. Si tratta di una vera e propria minaccia che mette in pericolo  i dati dei consumatori e appena messa in evidenza anche da un comunicato della Polizia Postale.

Sulla questione delle truffe telefoniche a nome di Vodafone ma alle quali proprio l’operatore è completamente estraneo, avevamo già parlato nel corso del mese di gennaio. In quell’occasione, già il vettore aveva messo in guardia i suoi clienti da richieste di documenti da parte di sedicenti operatori ma l’allarme è, in questi giorni, ritornato alla ribalta, dopo le molteplici segnalazioni di tentativi di truffa giunti proprio alla Polizia Postale.

Come si concretizza la minaccia a nome di Vodafone? Le truffe telefoniche stanno avendo ancora oggi come canale privilegiato l’applicazione di messaggistica WhatsApp. Proprio attraverso una comune chat il raggiro parte con la richiesta di verifica della  buona qualità del servizio, poi si passa alla “minaccia” per nulla velata di un presunto aumento della tariffa telefonica e da quest’ultima fase parte appunto la richiesta dei documenti per usufruire di un certo risparmio. Le copie richieste sono quelle della carta d’identità oppure  del passaporto e del codice fiscale.

La regola da seguire è sempre la stessa: risulta davvero impossibile che Vodafone o qualunque altro operatore faccia richiesta di un documento attraverso WhatsApp. Qualsiasi approccio dunque volto proprio all’ottenimento di preziosi dati personali, in questo frangente, va etichettato subito come truffa telefonica. Nel caso di dubbi si potrà anche contattare il vero call center dedicato all’assistenza al numero 190, così da fugare ogni perplessità ed essere certi che l’approccio via WhatsApp è del tutto truffaldino. Vodafone Italia,nel frattempo a tutela del suo nome e naturalmente dei suoi clienti, ha presentato denuncia all’Autorità giudiziaria e i risultati dell’indagine (si spera) saranno presto disponibili.