Il successo del vincitore del Festival di Sanremo si sposta anche in chiesa: in un video girato in una parrocchia di Mercogliano (Avellino) i fedeli cantano Soldi di Mahmood prima della messa. Don Vitaliano della Sala, il parroco che ha messo in atto l’iniziativa, ha introdotto il canto dei ragazzi dell’oratorio: «Hanno capito il senso della canzone, che fa riflettere».
Il sacerdote ha aggiunto: «La canzone parla di soldi, ma l’attaccamento ai soldi rovina i rapporti famigliari, i rapporti interpersonali e quelli sociali». Dell’attaccamento al denaro, spiega don Vitaliano, si sarebbe parlato lo stesso giorno nel corso delle letture del Vangelo, con la beatitudine dei poveri: «Perché di essi è il Regno dei Cieli». Il parroco, poi, fa riferimento alle polemiche nate intorno alla canzone di Sanremo e specifica che dal momento i cui i fedeli cantano Soldi di Mahmood non è in atto alcuna polemica, perché tutto ciò che si fa in chiesa non è mirato a colpire qualcuno.
La scelta di far cantare il brano ai fedeli, dunque, è quello di riflettere sul tema trattato. A quel punto è stata mandata la canzone originale sulla quale i ragazzi dell’oratorio hanno cantato, aggiungendo anche il doppio “clap” del ritornello. L’idea, come spiega lo stesso sacerdote, è stata dei ragazzi dell’oratorio, che una volta conosciuta la canzone si sono scoperti interessati al suo significato. Mahmood ha da poco pubblicato il suo disco “Gioventù Bruciata” che contiene, oltre al brano vincitore del Festival di Sanremo, anche un duetto con Fabri Fibra nel brano Anni ’90.
Grazie alla canzone, spiega ancora don Vitaliano, un argomento difficile da trattare con dei giovani ragazzi è stato reso più comprensibile, e ciò è dimostrato proprio dal fatto che i promotori dell’iniziativa siano stati gli stessi giovani dell’oratorio. Il video in cui i fedeli cantano Soldi di Mahmood sta ora facendo il giro del web ed è già oggetto di polemica.