Pericolose immagini condivise su Android a rischio virus, l’aggiornamento di febbraio è indispensabile

Falla scovata con relativa soluzione, anche se non ancora per tutti.

immagini condivise

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Occhio alle immagini condivise su un dispositivo Android,  a meno che quest’ultimo non abbia ricevuto prontamente l’aggiornamento di sicurezza del mese di febbraio. In quel di Google hanno scoperto una grave falla che consentirebbe ad hacker di violare i dispositivi di ignari utenti, semplicemente a seguito dell’invio di un file di tipo .PNG, prevalentemente una foto o comunque altro contenuto grafico.

Come se ne esce da questo sostanziale pericolo caratterizzato dalle immagini condivise e dunque ricevute su un dispositivo mobile Android, di qualunque brand? La distribuzione dell’aggiornamento con patch di febbraio è fondamentale per superare la criticità: in particolar modo proprio il bollettino di sicurezza comunicato dagli esperti di Mountain View conterrebbe proprio le falle che garantirebbero a malware di passare indisturbati. identificate con i codici CVE-2019-1986, CVE-2019-1987 e CVE-2019-1988.

Per quanto, almeno secondo un primo report di Mountain View le immagini condivise su dispositivi Android non abbiano finora portato all’effettiva diffusione di malware, le falle restano tali in mancanza di un adeguamento software che mettono al riparo gli smartphone dalla specifica minaccia. Ora toccherà ai produttori di device darsi una concreta mossa nello sviluppo dell’ultima loro patch mensile che includerà proprio la soluzione alla vulnerabilità riportata. Di solito anche i brand più accreditatile del settore mobile non forniscono adeguamenti repentini per i loro device, soprattutto quelli di fascia medio-bassa. Nello specifico caso, al contrario, dovranno darsi una mossa per non mettere in pericolo i loro clienti e mettere invece in pratica quanto  scovato e ora anche risolto da Mountain View.

Non possiamo di certo che consigliare a tutti i nostri lettori in possesso di un device Android di non indugiare al cospetto dell’aggiornamento di febbraio, una volta giunto sul loro telefono. Questo adeguamento, ben più di altri, va installato senza timori e pure ad occhi chiusi.