Hai talento? Vuoi fare il musicista? Ti do 26 consigli!

Il vademecum dell'artista con consigli e regole dettate dall'esperienza e dal buon senso


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Ragazzo aspirante artista-artista,

Guardati da chi ha facili rimedi per malattie inguaribili tipo la smania di arrivare al successo a tutti i costi

Guardati da chi ti dice di ascoltare “cosa va in radio”.

Guardati da chi ti consiglia di iscriverti a concorsi dove oltre al costo per entrare devi essere giudicato da incompetenti.

Guardati da (tu sai che parlo per te ragazzo talentuoso) chi ti chiede 3000 euro per produrti un brano inascoltabile di cui non sei neanche proprietario, non sei stupido, sono loro dei delinquenti.

Guardati da mitomani che promettono traguardi già ottenuti.

Guardati da insegnanti che cavalcano i desideri di tanti ragazzi insegnando senza avere titoli, esperienza ed empatia ma solo per guadagnare sui tuoi sogni. Tutti i giovani hanno sogni ,  loro hanno vita facile e crescono come funghi.

Guardati da chi ti chiede soldi per corrompere, per “l’aiutino”, per “farti passare”, per “ farti saltare la fila”, per “ farti conoscere”, per “presentarti il…”, per  “passare la prima selezione”….

Guardati da i produttori che usano troppo spesso la parola “personaggio”, anzi, pure se la usano una volta sola.

Guardati da chi ti chiede di firmare sulla fiducia un contratto, senza averlo sottoposto a un avvocato esperto in materia. In genere non è la prima firma di una serie di autografi.

Guardati  da gli avvocati, anche tra loro ci sono incompetenti e ladri.

Guardati da chi ti sottopone ad ascolti forzati della musica che dovresti fare: ti sta portando lontano da te e verso il nulla.

Guardati da chi ti dice che fuori da un reality non hai speranza.

Guardati da chi ti tratta da sfigato perché te ne vai in giro a suonare dove puoi e dove capita per pochi spiccioli. Non è certo quella la “cattiva strada”.

Guardati da chi ti dice che ti devi far crescere la barba, tagliare i capelli, allungare i capelli, mettere gli occhiali, il cappelletto, le scarpe da ginnastica, i pantaloni bucati, le felpe enormi, le gonne corte, le gonne larghe, le gonne strette, quelle a pois, i leggins, gli orecchini, togliere gli orecchini, il trucco, non il trucco, il tatuaggio, coprire il tatuaggio…un consiglio va bene, la costruzione di un pupazzo no.

Guardati da il discografico che appende la tua foto in ufficio perché hai ottenuto un piccolo risultato. Osserva bene i segni sul muro di quelle rimosse.

Guardati da i premi boomerang. Quelli che quando vinci devi pagare per riscuotere il premio.

Guardati da quelli che ti dicono che le canne, la droga in genere, l’alcool aiuta, e che lo dimostrano artisti geniali che ne hanno fatto uso. Gli artisti, geniali lo sarebbero stati lo stesso, e uso il condizionale al passato perché molti non ci sono più. E sotto effetto di sostanze tossiche hanno fatto anche cose discutibili.

Guardati da chi si approfitta della situazione economica di tuo padre e tua madre per  farli investire su di te. Hanno la parabola per “accalappiare il pollo”, che poi è solo uno che adora il proprio figlio e farebbe qualunque cosa per renderlo felice.

Guardati da i genitori che pretendono da te il riscatto del loro sogno fallito.

Guardati da chi ti consegna previo pagamento da parte tua il brano finito. Controlla che la base sia originale e non sia stata scaricata da Internet.

Guardati da chi ti consiglia di scrivere come, di suonare come, di cantare come, di vestirti come.  Vuole creare  un clone.

Guardati da gli spacciatori di certezze. In questo mondo non ce ne sono, a parte la tua consapevolezza di avere un talento e di dover onorare il dono che hai.

Guardati da chi dice “la gente vuole ascoltare” o usa la parola  “funziona” o “non funziona”, stai alla larga. Essere se stessi funziona sempre.

Guardati da chi ti dice “le radio non ti passeranno mai” sta tentando di scoraggiarti e assoggettarti alla moda musicale. Certe radio non ti passerebbero comunque se non paghi o non concedi le edizioni. Le cose stanno in un altro modo.

Guardati da chi ti dice “questo genere non va più”. Potresti sorprenderti del contrario, che stai facendo tu qualcosa di nuovo.

Guardati da chi ti dice che non ce l’hai fatta perché non sei piaciuto tu o la canzone, se è onesto, ignora quanto te il fatto che a volte sei solo fuori da meccanismi oscuri.

Studia, lavora, crea, investi su te stesso, compra libri, leggi di più la storia della musica e di meno le storie di Instagram, appassionati alle biografie dei grandi artisti, guarda bei film, frequenta musei e mostre, lasciati catturare dalla poesia, dalla bellezza,  viaggia, incontra esseri umani, ascolta la musica, tanta, ama questo lavoro, chi lo ama, chi sa farlo. Sii umile e autocritico,  circondati di persone positive, per bene e professionali. Vai incontro alle delusioni a testa alta, cresci, e tieni in tasca questi avvertimenti, ragazzo. E ora vai, “ Run baby run”.