Testo de L’ultimo ostacolo di Paola Turci al Festival di Sanremo 2019, un invito a stare insieme

Ecco il testo de L'ultimo ostacolo di Paola Turci al Festival di Sanremo 2019, di ritorno a due anni dall'ultima partecipazione


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Dopo aver conquistato pubblico e critica nel 2017, il testo de L’ultimo ostacolo di Paola Turci la riporta all’Ariston con una canzone d’amore grintosa e decisa.

Due anni fa la cantautrice romana aveva ottenuto consensi unanimi con il brano Fatti bella per te, giungendo in finale e piazzandosi al quinto posto in classifica, con un brano tutto imperniato sull’importanza della consapevolezza di se stessi. Grandi apprezzamenti anche per la sua cover di Un’emozione da poco di Anna Oxa, poi diventata anche un singolo. Una performance che aveva rappresentato una rinascita professionale, cui aveva fatto seguito l’uscita dell’album Il secondo cuore, ricco di brani orecchiabili e testi mai banali.

Stavolta, invece, per la sessantanovesima edizione del Festival arriva con un classico brano d’amore, romantico ma energico come nel suo stile, ispirato dall’assenza di una figura paterna e che potrà essere letto come una dedica d’amore o una dimostrazione d’affetto per una persona che si identifica come il proprio sostegno, la propria guida, la propria roccia. Un invito a stare insieme per sorreggersi ed amarsi.

Per la Turci si tratta dell’undicesima partecipazione al Festival: tra le presenze femminili più ricorrenti dell’Ariston, ormai può ritenersi una veterana della kermesse, visto che dal 1986 ad oggi vi ha partecipato 4 volte nella categoria Nuove Proposte e 7 (compresa la prossima) tra i Campioni.

Ecco il testo de L’ultimo ostacolo di Paola Turci al Festival di Sanremo 2019, brano che anticipa un nuovo tour in partenza a maggio 2019 con due anteprime al Teatro degli Arcimboldi di Milano e all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Fermati
Che non è l’ora dei saluti
Vieni qui
E abbracciami per due minuti
Guardaci
Da fuori siamo la fotografia del giorno di un mio compleanno
Ricordo quando tu mi hai detto «non aver paura di tremare»
Che siamo fiamme in mezzo al vento, fragili ma sempre in verticale
Magari no non è l’ultimo ostacolo
Ma è bellissimo pensare di cadere insieme
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
Vetri che
Si appannano dal nostro lato
Scriverci
Parole grandi con un dito
Lettere
Che sbiadiranno solo per metà ma che riscriveremo ancora
Che siamo fiamme in mezzo al vento
Fragili ma sempre in verticale
Magari no, non è l’ultimo ostacolo
Ma è bellissimo pensare di cadere insieme
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
E cambieremo mille volte forma e lineamenti per non sentire l’abitudine
Ci saranno appuntamenti che sarai obbligato a perdere
E ci impegneremo a stare meglio quando far di meglio non si può
Magari no, non è l’ultimo ostacolo
Piove però siamo fuori pericolo
Riusciremo a respirare
Nel diluvio universale
Ci vedranno attraversare
Nel diluvio universale