Darren Criss vince ai SAG Awards 2019 per ACS L’Assassinio di Gianni Versace e sulla sua etnia conferma: “Sono pochi i ruoli per quelli come me”

Darren Criss porta a casa il suo premio ai SAG Awards 2019 sicuro che le cose stiano cambiando per le minoranze etniche


INTERAZIONI: 83

Darren Criss vince ai SAG Awards 2019 segnando una sorta di record per chi, come lui, ha sangue filippino che gli scorre nelle vene. L’attore ed ex ugola d’oro di Glee presto sarà ricordato solo per il suo importante ruolo da protagonista in American Crime Story L’Assassinio di Gianni Versace, quell’intenso e oscuro Andrew Cunanan che è riuscito a bucare il piccolo schermo nei mesi scorsi.

In queste settimane proprio questo personaggio e il lavoro di Ryan Murphy, hanno permesso a Darren Criss di portare a casa un Emmy, un Golden Globe, un Critics Choice Award e ora un SAG Award segnando un vero e proprio record per un attore filippino-americano, come lui stesso ha sostenuto con i giornalisti nel backstage della cerimonia.

Darren Criss ha interpretato il serial killer che ha ucciso il famoso fashion designer Gianni Versace nel secondo capitolo di American Crime Story ma lui stesso ha ammesso che non è mai stato facile trovare dei ruoli da protagonista per lui. Secondo quanto riporta EW, Darren Criss ha detto ai giornalisti nel backstage: “È un peccato che io sia il primo. Doveva accadere un po’ di tempo fa, ma non è colpa cosciente di nessuno. I ruoli sono pochi e distanti da qualcuno della mia etnia”.

Nonostante quello che è successo in passato, Darren Criss è convento che lei cose ormai stiano cambiando:

“I venti stanno cambiando e sono molto eccitato. È un onore, ed è stato l’anno più bello per la rappresentazione di film, televisione e cultura in generale, e penso che la cosa davvero eccitante sia che non è solo una specie di agenda hollywoodiana. Penso che i consumatori abbiano spostato ciò che vogliono vedere; vogliono vedere se stessi, vogliono vedere le loro storie raccontate da volti nuovi e hanno quell’appetito. Quindi essere stato una piccola parte di questo è un privilegio straordinario ed è molto più grande di me”.