Il primo smartphone pieghevole Samsung dovrebbe offrirsi anche in versione 5G, presumibilmente contraddistinta dal product-code ‘SM-F907N‘ (a differenza del modello 4G, a propria volta caratterizzato dal codice ‘SM-F900x’). Stando a quanto riportato da SamMobile (fonte cui spesso facciamo riferimento per la sua estrema affidabilità), la versione 5G del primo smartphone pieghevole Samsung resterà appannaggio del mercato asiatico, e non sbarcherà altrove, almeno inizialmente. Questo perché è intenzione del colosso di Seul giocare d’anticipo in casa per consolidare il proprio potere, approfittando delle nuove infrastrutture 5G, praticamente ai nastri di partenza in Corea.
Anche in America il nuovo standard di rete potrà definirsi operativo quanto prima, ma non sappiamo se il produttore asiatico deciderà di esportare da subito negli States il primo smartphone pieghevole Samsung in versione 5G. Sapete questo cosa significa? Che se ne volete uno a tutti i costi, andando oltre il modello 4G, dovrete volare in Corea, ed acquistarne uno (oppure farvelo spedire da un amico, se siete così fortunati da averne uno disposto a farvi questo favore, e che rispetti il requisito geografico).
Al di là degli scherzi, siamo anche riusciti a sapere quali potrebbero essere le colorazioni del primo smartphone pieghevole Samsung 5G, che dovrebbe presentarsi nelle nuance cromatiche blu, argento, nero e verde (cui magari potrebbero aggiungersene delle altre più avanti, come ormai da tradizione consolidata del brand asiatico). C’è chi crede che il particolarissimo dispositivo possa essere presentato il prossimo 20 febbraio al MWC 2019 di Barcellona, in concomitanza al lancio dei Galaxy S10 (anche noi speriamo sia così, ma non possiamo darvene la certezza, almeno non per adesso). Qualcuno potrebbe pensare che investire una barca di soldi su un dispositivo pieghevole, ma che si limita allo standard di rete 4G, sia controproducente: la pensate anche voi così?