Il nuovo protagonista di Narcos Messico 2 Scoot McNairy è già impegnato nella produzione dei prossimi episodi in Messico: l’attore ha fatto il suo esordio nella serie Netflix nel finale di stagione del prequel, con due scene conclusive in cui si manifesta al pubblico come la voce narrante della storia, la cui identità era rimasta misteriosa fino all’ultimo episodio.
Col suo arrivo in Messico alla guida di un nuovo gruppo di agenti della DEA per dare la caccia ai Narcos messicani responsabili della morte di Kiki Camarena, l’agente Walt Breslin inaugurerà l’operazione Layenda, che sarà al centro della trama della seconda stagione di Narcos Messico.
Solo alla fine del suo lavoro come voce fuori campo, l’attore ha ricevuto dal produttore esecutivo e sceneggiatore Eric Newman la conferma che nella nuova stagione il suo sarebbe stato il personaggio chiave nella lotta ai narcotrafficanti del cartello di Guadalajara guidato da un determinato Felix Gallardo, ora ancora più spietato dopo essersi liberato degli avversari interni.
Intervistato da Collider, l’attore ha raccontato così il suo ingresso nel cast.
Era chiaro da subito che avrei potuto far parte della prossima stagione di Narcos. L’abbiamo scoperto circa nove mesi fa. Poi, è stato Eric Newman che ha detto: “Se sarà così, perché non vediamo se possiamo collegarlo a un episodio, alla fine, e vedremo se potrebbe avere lui come voce narrante perché avrebbe senso”. Penso che stessero decidendo se farlo narrare da Kiki Camarena, il personaggio di Michael Peña, che raccontava dalla tomba, e se ciò avesse un senso o meno. Ma poi è stata una decisione dell’ultimo minuto. Era semplicemente logico che Walt arrivasse. Quindi, sei o sette mesi prima che iniziassimo a girare questa nuova stagione, sapevo che stavo salendo a bordo di quella serie.
La seconda stagione di Narcos Messico è già in produzione, ma ovviamente sono pochi i dettagli di cui l’attore può parlare pubblicamente, sebbene la trama sia nota perché ricalcherà i fatti degli anni successivi alla morte di Camarena nel 1985.
Non posso dire troppo a riguardo, ma seguiremo Diego Luna e le sue continue lotte con il cartello. Io sono un agente della DEA, che è essenzialmente parte di una vera operazione che si è svolta, giù in Messico nel 1986. È vagamente basato su un personaggio reale, ma il personaggio che interpreto è immaginario.
Per la prima volta, infatti, quello di Narcos Messico 2 non sarà un agente della DEA realmente esistito, piuttosto una summa di varie personalità reali riassunte nella figura dell’agente interpretato da Scott McNairy. Attualmente impegnato in True Detective 3, l’attore è entusiasta di entrare in una delle produzioni di maggior successo mondiale di Netflix e anticipa che nei nuovi episodi la tradizionale caccia all’uomo già vista in Narcos sarà declinata in modo diverso e più originale.
Ero già un fan di Narcos, quindi non c’era molto da fare per convincermi a farlo. Ero già interessato. Penso che sia stata una conversazione tra me e Eric Newman sul personaggio che stavo per interpretare che ha suggellato l’accordo. Non volevo che fosse una cosa da gatto e topo, che Narcos ha già fatto, dove la DEA cattura il tizio dopo averlo costantemente inseguito. Volevo elevare la trama. Penso che Eric Newman e gli sceneggiatori abbiano fatto un ottimo lavoro, con la prossima stagione, ribaltando e rimescolando le cose e non facendo diventare la serie solo un inseguimento da gatto e topo.