Criticato Red Dead Redemption 2, il director di Uncharted e The Last of Us ci va giù pesante?

L'ex Naughty Dog Bruce Straley pare non aver apprezzato la presunta scarsa libertà d'azione concessa ai giocatori nelle missioni principali di Red Dead Redemption 2

Grafica di Red Dead Redemption 2 su PS4 e Xbox One

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Red Dead Redemption 2 è stato riconosciuto all’unanimità come un capolavoro a tutto tondo. Critica specializzata e semplici appassionati hanno acclamato – addirittura già prima della sua uscita su PlayStation 4 e Xbox One lo scorso ottobre – l’ultimo titolo di Rockstar Games come la massima espressione delle esperienze open world. Ed è certamente innegabile che lo “spaghetti western” della casa di Grand Theft Auto abbia messo sul piatto un ricco ed invitante menù, fatto di narrazione stellare, personaggi indimenticabili e situazioni di gameplay rivoluzionarie per l’intera industria del gaming.

Eppure non tutti sono riusciti ad apprezzare l’avventura nel Selvaggio West di Arthur Morgan e della banda criminale di Dutch van der Linde. O per lo meno non tutti i suoi aspetti. A puntare il dito contro Red Dead Redemption 2 è infatti niente meno che un illustre rappresentate dell’industria videoludica: Bruce Straley, che molti di voi ricorderanno come co-director di Uncharted 4: Fine di un Ladro e del primo capitolo di The Last of Us. Tramite un cinguettio pubblicato sul suo account Twitter, l’ex Naughty Dog si è quindi lamentato per la presunta mancanza di libertà concessa al giocatore nella produzione della “R stellata”, ed in particolare nelle missioni principali. Gli sviluppatori avrebbero optato per un approccio eccessivamente guidato e lineare, simulando soltanto la libertà di azione del protagonista. Queste le parole di Straley sul social dell’uccellino, commentando uno dei momenti più intensi della campagna: “Il gioco mi ha devastato quando ho provato ad effettuare un aggiramento in quella missione – tante altre missioni della storia hanno fatto altrettanto. Vogliono che io faccia ciò di cui ha bisogno la narrativa e mettono da parte continuamente le mie scelte. L’ambientazione era aperta e disponevo delle abilità, ma mi hanno punito per aver pensato per conto mio, anziché premiarmi”.

Voi cosa ne pensate di queste dichiarazioni, siete d’accordo? Vi ricordiamo che Red Dead Redemption 2 è già disponibile per l’acquisto su PlayStation 4 e Xbox One, una versione PC non è mai stata annunciata ufficialmente da Rockstar Games. Intanto, se siete appassionati del gioco, vi invitiamo ad iscrivervi a questa folta e attivissima community italiana.