Bryan Cranston nel film di Breaking Bad? “Lo farei subito, ma niente reboot della serie” (video)

Ci sarà anche Bryan Cranston nel film di Breaking Bad? L'attore dimostra ancora una volta la sua fedeltà alla serie, ma non farebbe un reboot


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Da quando la notizia di un film di Breaking Bad ha preso a circolare lo scorso autunno, la domanda che tutti i fan della serie si sono posti è questa: ci sarà Bryan Cranston nel ruolo di Walter White?

Mentre i dettagli sul progetto sono ancora frammentari, l’attore ha sgombrato il campo senza mezzi termini da ogni dubbio sulla sua eventuale partecipazione: se dovesse arrivare una chiamata dai produttori del film, Cranston risponderebbe positivamente e volentieri.

Il motivo è presto detto: Breaking Bad gli ha cambiato la vita, è stato il suo grande successo come attore e Cranston sarà sempre grato al ruolo di White per quello che ha significato. Dunque, se il film si farà e sarà interpellato per entrare nel cast, accetterà di corsa.

La conferma è arrivata durante un’intervista con Entertainment Weekly per l’emittente radiofonica SiriusXM, quando l’attore 62enne ha risposto entusiasta alla domanda su un suo potenziale coinvolgimento nel progetto del film di Breaking Bad.

Concretamente parlando, se fossi chiamato a fare il film o un cameo in Better Call Saul lo farei subito. La mia esperienza su Breaking Bad ha cambiato la mia vita e la mia carriera, mi ha dato opportunità che non sarebbero venute altrimenti, non sarei nemmeno qui a parlare con voi se non fosse per quella serie.

Dopo Breaking Bad sono arrivai diversi ruoli cinematografici per Cranston, che è stato anche nominato all’Oscar per il suo ruolo in Trumbo: l’attore sa benissimo che la svolta della sua vita professionale è dovuta tutta al successo clamoroso della serie, che ha interpretato dal 2008 al 2013 per cinque stagioni. Ma un conto è un progetto autonomo di un film, di cui il creatore della serie Vince Gilligan ha parlato qualche mese fa, altra cosa sarebbe un revival, ipotesi cui Cranston si dice contrario.

Non sono desideroso di riaccendere quella candela. Se si trattasse di un reboot della serie, del tipo “alla fine Walter White non è morto”, non lo farei. Perché per me ha avuto un perfetto inizio, svolgimento e fine. Riaprire quella storia vorrebbe dire ridurre quello che abbiamo fatto prima. E non lo voglio, voglio che resti un caro ricordo per me e per il pubblico.