Modalità scura (dark mode) su Android Q finalmente? Gli attuali piani di Google

Il prossimo sistema operativo con la novità più attesa? Gli indizi non mancano

Android Q

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La modalità scura, meglio conosciuta come dark mode, sarà finalmente integrata in Andriod Q, versione del sistema operativo immediatamente successiva ad Android 9 Pie e attesa per la prossima primavera? La speranza degli utenti è molta e ora un ultimissimo  indizio proveniente da Chromium e scovato nelle scorse ore dagli esperti di Android Police, va proprio in questa direzione.

In un thread di Chromium pubblico nelle scorse ore ma ora reso non più accessibile (sarà mica un caso?), un membro interno di Google appunto ( Lukasz Zbylut ) affermava quanto segue: la modalità scura risulta essere una funzionalità già approvata per Android Q. Tutte le app pre-caricate su un device con sistema operativo Android, dunque quelle proprietarie di Mountain View, dovrebbero appunto essere disponibili proprio in dark mode. Si fa riferimento anche alla data di maggio 2019 come tempo limite in cui la feature sarà integrata ed è impossibile non pensare alla tradizionale conferenza per gli sviluppatori Google I/O in cui ogni anno una nuova versione del sistema operativo viene presentato agli esperti e al mondo interno con tutti i suoi aspetti migliorativi.

Android Q dunque farà felici finalmente gli utenti affezionati al robottino verde con la modalità scura? Innegabile è come il dark modo sia amico degli occhi, in quanto garantisce una visione più  risposante dello schermo ma anche della batteria (maggiore autonomia del telefono sarebbe garantita per i pixel spenti, almeno per alcune tipologie di display). L’importante, tuttavia, è che la specifica funzione sia estesa a tutta l’esperienza nel nuovo sistema operativo e non solo alle app proprietarie Google, altrimenti la novità avrebbe davvero poco senso.

Certo non abbiamo la certezza che la succulenta integrazione giungerà con Android Q (nella sua versione definitiva probabilmente in estate). Tuttavia l’indizio prima scovato su Chromium e poi opportunamente occultato, lascia intendere che quanto trapelato possa essere un’informazione cruciale di cui non va lasciata traccia. Speriamo di poter dare ai nostri lettori conferma in tal senso, già nelle prossime settimane.