Scoppiettante aggiornamento Huawei Mate 20 Lite 138: non solo patch di dicembre ma 3 miglioramenti

Gli sviluppatori non perdono tempo e migliorano ancora l'esperienza d'uso per il medio di gamma


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Il Huawei Mate 20 Lite termina questo 2018 con un aggiornamento nuovo di zecca, con build 138 che non solo migliora la sicurezza del dispositivo con la correzione delle vulnerabilità del mese di dicembre ma porta con se anche 3 nuovi plus da non sottovalutare. Il firmware in questione ha appena fatto capolino in Europa nelle ultime ore, come sottolinea la fonte Huawei Blog ed ecco di seguito spiegate le novità incluse con l’update.

Il peso complessivo dell’ultimo aggiornamento Huawei Mate 20 Lite con firmware targato 138 è di 509 MB: il pacchetto si basa sull’interfaccia EMUI nella sua versione 8.2.0. Come preannunciato, il punto di forza innegabile del software è l’introduzione della patch di sicurezza del mese di dicembre, con la correzione di determinate vulnerabilità individuate dagli sviluppatori Google. Ad ogni modo, le gradite novità riguardano anche le chiamate e alcune ottimizzazioni che non guastano affatto su un device che dal suo lancio autunnale ha raccolto già un discreto successo.

Il Huawei Mate 20 Lite con l’ultimo update riceve la funzione di inoltro di chiamata, quando non si ha voglia di essere disturbati e quindi si opta per la deviazione di una telefonata ad un numero diverso da quello proprio. Ancora più importante nell’esperienza d’uso dello smartphone è il miglioramento dell’audio in chiamata ma pure nell’ascolto di una traccia musicale.

Dopo l’aggiornamento di novembre per il Huawei Mate 20 Lite commentato sulle nostre pagine e che non aveva portato con  se particolari novità se non la patch del mese di riferimento, proprio l’aggiornamento 138 introduce ancora un ulteriore miglioramento, ottimizza in particolar modo l’utilizzo di app di terze parti (e non quelle proprietarie) nell’ottica di rendere fruibile al meglio l’esperienza con il telefono.  Insomma, il pacchetto odierno non è certo di quelli da sottovalutare: la sua distribuzione totale potrebbe tardare di qualche giorno in Italia ma farà di certo capolino sui device interessati subito ad inizio 2019.