Apple starebbe vagliando la possibilità di produrre iPhone flessibili, aggredendo così il segmento di mercato che andrà a dispiegarsi nel corso del 2019. Sappiamo che sarà Samsung il primo OEM a realizzare un dispositivo di questo genere, come già anticipato durante la Developer Conference dello scorso novembre (ne è anche stato mostrato un prototipo a luci spente). La maggior parte degli utenti sembra essere attratta dall’idea di un terminale che possa piegarsi, anche se non è ancora chiaro come la funzionalità andrà a lavorare, e se sarà veramente in grado di incidere a lungo termine. Samsung, così come Huawei, vuol provare a dare una risposta a queste domande: Apple non può di certo essere da meno.
Stando a quanto riportato da ‘PhoneArena.com‘, la mela morsicata avrebbe di recente depositato presso l’USPTO un brevetto, risalente a marzo 2018, in cui vengono illustrati svariati modi per la realizzazione di iPhone flessibili (come mostrato nelle figure in chiusura di articolo). Il progetto descrive l’utilizzo di un pannello OLED in grado di resistere a piegature multiple tramite un rivestimento che combina un polimero con fiocchi di pigmento che, una volta applicato ad un pannello OLED (tramite spruzzatura, immersione o stampa), diventa una superficie protettiva capace di girare e ruotare senza fessurarsi.
Il brevetto dimostra come i prossimi iPhone flessibili (laddove dovessero veramente essercene, trattandosi ancora solo di un brevetto) potrebbero piegarsi verso l’interno e verso l’esterno, a differenza del futuro dispositivo griffato Samsung, capace di flettersi solo verso l’interno (questo perché la società asiatica non sarebbe riuscita a creare uno schermo in grado di allungarsi e resistere ad un movimento di piegatura). La tecnologia appare interessante, ma bisognerà capire quanto Apple sia effettivamente interessata a vederla concretizzata sul mercato attraverso specifici modelli (speriamo di potervi dare notizie quanto prima).
