Kashmir-Kashmir è il nuovo singolo di Cesare Cremonini nella versione per pianoforte e voce: il video e il testo

In una versione che diventa un allegro motivetto eseguito al piano, la canzone sottolinea maggiormente il messaggio antirazzista del testo


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Kashmir-Kashmir è il terzo estratto dall’album “Possibili scenari per pianoforte e voce” (2018) di Cesare Cremonini, dopo Possibili scenariPoeticaIl disco, come dice il titolo, è una rivisitazione dei brani del precedente album “Possibili scenari” eseguiti solamente con il pianoforte. Il risultato è una tracklist intensa e malinconica, ma Kashmir-Kashmir è l’eccezione.

La versione originale era un brano a metà tra la disco e il rock, con una strizzatina d’occhio a Rock the Casbah dei Clash e un video divertente, che ironizzava sul film Tutti insieme appassionatamente per poi sconfinare nel mondo dell’horror e della fantascienza. Il testo, invece, riflette sul problema del razzismo come specificato dallo stesso Cremonini che in un’intervista a Radio 105 aveva raccontato che voleva rispondere all’ondata xenofoba presente sui social. Nel testo, l’ipotetico figlio di un integralista islamico si ritrova in Occidente, dove tutti lo guardano con diffidenza e disprezzo.

Il ragazzo non comprende il perché di tanta discriminazione, perché il suo unico desiderio è quello di ballare, scoprire e vivere. Il messaggio emerge proprio da frasi come: «Hai perso il Paradiso ma l’Europa è così: cerca il diavolo negli occhi degli altri». Nella versione per pianoforte e voce pubblicata questa mattina alle 10, Kashmir-Kashmir diventa un allegro motivetto dal ritmo sostenuto, in levare, elevato dai cori del ritornello e dai tasti ripetutamente stoppati da Cremonini, che alterna basse e alte creando una danza divertente e piena di spirito.

TESTO

Figlio di un mujaheddin,
nato sotto il cielo del Kashmir,
hai perso il paradiso ma l’Europa è così:
cerca il diavolo negli occhi degli altri!

Ti chiamano “mujaheddin”,
ma tu non hai nemmeno mai creduto nei santi!
La gente si spaventa quando è in metro con te:
più li guardi e più ti sembrano pazzi!

È vero che hai imparato le canzoni di Pharrell,
tutto sommato fai una vita normale
ma tutte le ragazze, qui, ti vedono così:
come un mezzo criminale, una spia
mediorientale.

Io se fossi un Dio vi direi così.
Io coi mocassini ai piedi faccio miracoli.
Take me to the party!

Voglio girare il mondo, non andarci contro.
As-salamu alaykum! As-salamu alaykum!
Take me to the party!

Voglio trovare il centro, camminarci dentro.
As-salamu alaykum! As-salamu alaykum!
Non sono un mujaheddin,
ma nel cuore porto il fuoco del Kashmir.

La luce della fede mi ha portato fin qui,
come il vento soffia dietro ai miei passi.
Vi giuro che ho studiato nelle scuole migliori,
so che gli alcolici ti portano fuori.

Ma il giorno del Signore qui, è sempre venerdì:
questa vita occidentale no, non è così male.
Io se fossi un Dio ballerei così.

Io coi mocassini ai piedi faccio miracoli.
Take me to the party!

Voglio girare il mondo, non andarci contro.
As-salamu alaykum! As-salamu alaykum!
Take me to the party!

Voglio trovare il centro, camminarci dentro.
As-salamu alaykum! As-salamu alaykum!
Take me to the party!
As-salamu alaykum! As-salamu alaykum!

Kashmir-Kashmir.
Kashmir-Kashmir.
Kashmir-Kashmir.

Take me to the party!
Voglio girare il mondo, non andarci contro.
As-salamu alaykum! As-salamu alaykum!

Take me to the party!
Voglio trovare il centro, camminarci dentro.
As-salamu alaykum! As-salamu alaykum.
Figlio di un mujaheddin,
nato sotto il cielo del Kashmir,
hai perso il paradiso ma l’Europa è così:
cerca il diavolo negli occhi degli altri.