Chiamate da prefisso +216, +373 e +383 con rischio abbonamenti: bufala WhatsApp a Natale

Qualche informazione extra sulla catena che sta girando moltissimo su Facebook e WhatsApp oggi 18 dicembre

216

INTERAZIONI: 413

Natale con una bufala WhatsApp e Facebook, stando a quanto abbiamo avuto modo di raccogliere oggi 18 dicembre, in merito ad alcuni post che girano sulle chiamate provenienti da prefissi come +216, +373 e +383. Il solito allarmismo da social, alimentando la preoccupazione soprattutto di utenti meno esperti che potrebbero imbattersi in messaggi del genere. Cerchiamo dunque di analizzare al meglio ciò che sta girando oggi attraverso canali social e app di messaggistica piuttosto popolari dalle nostre parti, come avvenuto con il bambino malato a suo tempo.

In entrambi i casi, infatti, il testo verte su un concetto molto semplice. In pratica, in queste ore pare stiano arrivando chiamate a raffica da prefissi specifici. Vengono menzionati, come riportato ad inizio articolo, il +216 (Tunisia) +373 (Kosovo) e +383 (Moldavia). Fin qui nulla di strano, se non il fastidio nel vedere lo smartphone squillare. Effettivamente la catena WhatsApp e Facebook (qui un esempio) evidenzia che il mittente si limiti a fare solo uno squillo. A quel punto, l’elemento più pericoloso per l’utente potrebbe diventare proprio la sua curiosità.

Qualcuno potrebbe essere tentato nel rispondere o nel richiamare, ma a quel punto verrebbe automaticamente attivato un abbonamento dal costo di 7 euro a settimana presso non precisati siti di giochi. Per concludere l’allarme, l’ideatore della catena afferma anche che i suddetti abbonamenti siano impossibili da disdire. Ecco perché tutti vengono invitati a far girare questo messaggio, invitando ad ignorare nel modo più assoluto chiamate provenienti dal prefisso +216 (Tunisia) +373 (Kosovo) e +383 (Moldavia).

Fermo restando che sia opportuno non rispondere a chiamate da prefissi per noi “strani”, ad oggi non ci sono segnalazioni della Polizia Postale in grado di confermare un allarme del genere. Bisogna pertanto prendere con le pinze post del genere. E questo indipendentemente dal fatto che li leggiate su Facebook o WhatsApp, considerando anche le informazioni che ho voluto condividere con voi oggi 18 dicembre.