L’approdo sugli scaffali di Battlefield 5 è stato salutato in maniera indubbiamente calorosa dall’appassionata community dello sparatutto targato DICE ed Electronic Arts, che erano smaniosi di mettere nuovamente piede sui campi di battaglia digitali della serie. È stato un esordio di certo non indolore per la nuova iterazione della saga, viste le numerose polemiche emerse fin dalle prime ore di gioco in merito al TTK (Time to Kill, ndr), il tempo necessario in battaglia per abbattere il proprio nemico. Anche in questo caso immancabili sono stati due gli schieramenti di giocatori presenti, che si dividevano quindi tra chi difendeva a spada tratta il sistema messo in piedi da DICE e chi invece lo attaccava chiedendone una sostanziale revisione.
Parrebbe che ad averla spuntata siano stati proprio questi ultimi, visto che DICE ha annunciato di come cambieranno le cose, in materia di TTK, all’interno di Battlefield 5.
Quello che emerge dai dati riportati da Segmentnext è una riduzione dei danni inflitti dalle armi, con i giocatori che saranno costretti a sparare un maggior numero di colpi per essere sicuri di mandare al tappeto i propri avversari digitali. Maggiore importanza la ottiene poi la pulizia nella mira, dal momento che fondamentale sarà colpire punti critici per massimizzare gli effetti degli attacchi: se da un lato i colpi alla testa rappresentano come sempre il non plus ultra e garantiscono soluzioni rapide degli scontri, dall’altra i colpi alle gambe o alle braccia (giusto per fare un esempio) perderanno percentualmente d’efficacia. Assumono quindi maggiore importanza nell’economia ludica di Battlefield 5 gli scontri ravvicinati con armi dall’alto rateo di fuoco, potenzialmente più fruttuose in termini di colpi andati a segno su punti vitali.
Resta chiaramente da vedere quando il tutto prenderà vista all’interno dello sparatutto di DICE ed Elcteronic Arts, dal momento che sviluppatore e publisher non hanno fornito una data cui fare riferimento, sebbene sia ipotizzabile che il tutto diventi effettivo in un lasso di tempo non superiore alla settimana.