Sfera Ebbasta a Corinaldo, gestire la responsabilità di essere idoli oggi

Quanto è importante oggi il pubblico per una star vera o presunta? La longevità della propria luce artistica passa per il rispetto di chi ti segue.


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Red Box - Sfera Ebbasta e i morti di Corinaldo 9.12.18

Cosa sta succedendo ai nostri ragazzi? Questa domanda che mi faccio da tanto tempo adesso sta esplodendo dopo il disastro della Lanterna Azzurra di Corinaldo dove ragazzini e una mamma di quattro bimbi sono morti aspettando un concerto, se così si può definire, di Sfera Ebbasta.

Lui ha scritto queste parole:

“Sono profondamente addolorato per quello che è successo ieri sera a Corinaldo. E’ difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore per queste tragedie. Non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo…”

A parte il fatto che sembra impossibile che Sfera Ebbasta abbia scritto questo bel “compitino” contrito, visti i testi delle sue canzoni, ma poi scaricare agli altri tutte le responsabilità, quello no, non è accettabile.

Se lui fosse arrivato alla Lanterna Azzurra puntuale alle 22 come previsto, non sarebbe successo nulla. Ma Sfera Ebbasta aveva un’altra apparizione alle 22 all’Altro Mondo di Rimini e veniva da un Instore a Milano alle 14. Quando all’una di notte un criminale ha usato lo spray al peperoncino facendo fuggire tutti dalla discoteca e provocando la strage, Sfera Ebbasta era ancora per strada.

Questo, nel gergo dello spettacolo, si chiamano marchette. Arraffo più soldi possibili nel più breve tempo possibile. Lui lo ha anche cantato:

“Scappo dal locale finito lo show
Ho i soldi in tasca e lo zio Tommy che mi scorta
Scelgo una tipa, nessuna dice di no
Me la portano in camera con una Vodka
E a chi chiede come andrà, rispondo: Saremo ricchi”

Certo, diventerai ricco e chissenefrega se ragazzini dai 10 anni in su ti aspettano da ore in una discoteca con i genitori fuori al freddo in attesa che finisca lo “show”.

A uno come Sfera Ebbasta, che ha dichiarato di essere il nuovo Celentano o il nuovo Vasco Rossi, non fa onore scoprire che non ha il minimo rispetto per il suo pubblico. Inoltre campanelli d’allarme ne ha già avuti. I giornali riportano la notizia che in altri suoi 15 concerti c’era chi aveva usato lo spray al peperoncino.

Ma veniamo all’altro aspetto, quello di chi si identifica in ciò che lui e il suo autotune cantano. Ho sintetizzato alcune frasi dai suoi testi:

I miei occhi Bancomat
Tengo i soldi in camera

Fumo troppa Marijuana

La mia pussy inala droghe ricettate

I miei fra’ coi pacchi di ganja giù in box, pirofile piene di wax
Sto pensando ai soldi
A farli solo per me e i miei fratelli

Questa modella vuole lo Xanax

Ah, droghe leggere, tasche pesanti, ah-ah
Sto mese duecento sul mio conto, bro
Parlano di me sul telegiornale
Guarda come brillo, sembro un’astronave

I miei con i soldi nascosti nei quadri
Cinquecento pezzi da cento dentro il borsello
Nel negozio ci entro e compro pure il commesso,

Venti chili sul mio polso destro
Mi sembra sempre l’ora giusta adesso

Pusher sul mio iPhone, pute sul mio iPad
Mamma, guarda, senza mani, sono una rockstar

Mi sento come Pablo Esco

Quanto sei porca dopo una vodka

sono una merda ragiono col cazzo
Hey troia! vieni in camera con la tua amica porca
‘ste puttane da backstage sono luride
che simpaticone! vogliono un cazzo che non ride
sono scorcia-troie

Poi esaltazioni di marchi famosi, solo roba firmata, dell’apparire, del lusso e della droga. Le ragazze considerate solo porche e troie vogliose di cazzo.

Sfera Ebbasta, quando è sceso dal palco del 1° maggio, in teoria un concerto per i lavoratori, a chi gli ha chiesto la sua sensazione, si è vantato dicendo che aveva al polso due Rolex. Come dire: guardate poveri pezzenti la mia ricchezza.

Purtroppo questa società, a partire dalla politica per finire ai genitori, ha perso il contatto con i giovani. Quindi chiunque esalti successo e ricchezza è una facile calamita per attirare ragazzini smarriti. Sfera Ebbasta è solo un sintomo di un male che ha radici ben profonde.

Purtroppo quello che è accaduto a Corinaldo ha avuto conseguenze devastanti nelle famiglie di chi è volato via e di chi è ancora ferito gravemente. Ma avrà conseguenze gravi anche nel mondo della musica e dell’organizzazione di concerti, come è accaduto dopo i due ragazzi morti mentre allestivano i palchi di Jovanotti e Laura Pausini o dopo l’eccidio al Bataclan di Parigi o dopo il disastro a Torino in occasione della partita della Juventus, guarda caso anche quello causato da uno spray urticante.

Anche Sfera Ebbasta sarà costretto a cambiare. Non basta annullare le date instore. Quanti genitori adesso manderanno i loro figlio ai suoi concerti o a quelli di altri artisti trap? Con quale faccia adesso potrà cantare i testi che ha scritto finora creando una energia che ha portato alla morte?

Già Arturo Bruni della Dark Polo Gang ha confessato l’inferno in cui era entrato con questa vita, fatta di lusso, droga e troie, che il gruppo esaltava. Era arrivato ad assumere 60 Xanax in un giorno, poi eroina e black out totale e relativi pensieri di suicidio.

Gionata, questo il vero nome di Sfera Ebbasta, ha sofferto nella vita e ha sfruttato questa negatività per far nascere il suo lato artistico. Può usare anche questa tragedia, di cui è corresponsabile, per trasformarla in qualcosa di positivo.

Altrimenti…