Nella prima parte di Domenica In di ieri 9 dicembre è andato in onda il talk dedicato alla tragedia di Corinaldo di venerdì scorso.
Gli ospiti presenti hanno discusso su quanto accaduto, e le opinioni si sono rivelate come spesso contrarie tra loro. In particolar modo si è acceso un dibattito tra Paolo Crepet e il cantautore Briga.
Venerdì sera, in occasione di un concerto del rapper Sfera Ebbasta a Corinaldo (AN), hanno perso la vita sei persone in un contesto di panico scaturito da uno spray urticante. Mettendo da parte le questioni legali, il dibattito tra i due ospiti di Domenica In ha avuto inizio da alcune considerazioni di Paolo Crepet. Quest’ultimo ha sostenuto l’idea secondo la quale uno dei più grandi responsabili morali sia proprio Sfera Ebbasta per via dei messaggi contenuti nei suoi brani. “Io ho letto i testi: parlano di fumo, alcol. Un ragazzino di dodici anni deve stare alle tre di notte a sentire questi testi e noi non diciamo niente?”.
Briga ci ha tenuto a specificare che nella musica non è la prima volta che accade, poiché i testi delle più grandi rockstar di un tempo contenevano messaggi discutibili; ha sostenuto, inoltre, che il discorso di Crepet in qualche modo fosse giusto a livello sociale ma non nel contesto specifico, riguardo a ciò che è accaduto a Corinaldo.
Paolo Crepet, però, ha continuato a portare avanti il suo pensiero con un certo tipo di livore e con l’appoggio del pubblico in studio, al quale Briga si è poi rivolto: “Io devo educare i vostri figli con le mie canzoni? Noi abbiamo delle responsabilità, ma sono di gran lunga inferiori a quelle che ha una famiglia nei confronti del proprio figlio”.
L’impressione è che il suo discorso non sia stato compreso appieno, ma il cantautore è riuscito con pacatezza a portare avanti la sua idea, e infine ha aggiunto: “Penso sia anche nell’intelligenza delle famiglie o dei ragazzi saper distinguere canzoni, film e vita reale”.
Il video di Paolo Crepet contro Briga a Domenica In del 9 dicembre.