Svolta europea Samsung Galaxy Note 9 in vista di Pie: beta su SM-N960F

Il programma beta di Android Pie si rivolge anche ai Samsung Galaxy Note 9 internazionali (SM-N960F)


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La beta di Android Pie per Samsung Galaxy Note 9 diviene ufficiale anche per il modello internazionale, come confermato da SamMobile in questi minuti. Il discorso, apertosi qualche giorno fa per i modelli americani e coreani (ve ne avevamo parlato qui), ha finito con l’estendersi, coinvolgendo la Germania e l’India, mercati per i quali sono aperte le selezioni per il testing.

Il produttore sembra stia allontanandosi un po’ da quella che era stata finora la sua tradizione: tenere fuori dal programma beta la serie Note (così come era successo, del resto, con il Note 8). La cosa non può farci che piacere, sebbene la notizia non interessi il mercato italiano (sappiamo che il nostro Paese, ormai per consuetudine recente, non rientra tra i territori per cui è prevista l’apertura del programma beta, di cui invece fanno parte, oltre ai mercati sopra citati, Polonia, Spagna, UK, Cina, India e Francia).

In ogni caso, la versione del firmware beta, che pare includere la patch di sicurezza di novembre 2018, ed identificarsi con la sigla N960FXXU2ZRKQ. Il pacchetto, contrariamente a quanto qualcuno poteva pensare, si basa su Android 9.0 Pie e comprende la nuova interfaccia One UI, oltre a tutte le funzionalità previste dall’ultima distribuzione dell’OS mobile di Google (non stiamo qui ad elencarvene dopo averlo fatto praticamente un’infinità di volte, potremmo svilirvi e non è quello che vogliamo).

La notizia, pur interessando i Samsung Galaxy Note 9, non può che ripercuotersi positivamente anche sul conto dei Samsung Galaxy S9 e S9 Plus, che sappiamo viaggiare pressoché alla stessa velocità del top di gamma del segmento phablet. Un discorso senz’altro in via di definizione, ma che comunque riveste una sua importanza, data l’apertura del programma beta per la versione internazionale (finora, come vi abbiamo sopra raccontato, era stato appannaggio del mercato statunitense e di quello coreano).