Vodafone ha deciso di adeguarsi alla delibera AGCOM n.348/18/CONS sul modem libero a partire da oggi 1 dicembre, come suggerito dall’apprezzata Redazione di ‘mondomobileweb.it‘. Proprio come fatto da TIM, e poi anche da Fastweb, il gestore rosso, dopo un periodo di resistenza iniziale, non ha potuto fare altro che accettare quanto predisposto dal Garante, consentendo ai propri utenti di utilizzare, se vogliono, un’apparecchiatura diversa da quella proprietaria per l’accesso alla rete, naturalmente senza che questo incida sulle condizioni economiche del contratto in essere, che resteranno immutate.
Per di più, l’operatore, dal oggi 1 dicembre 2018, non farà più scattare l’addebito di 50 euro nel caso in cui la Vodafone Station non venga restituita, sia per i nuovi che per i già clienti (questo significa che se l’utente dovesse decidere di passare ad altro operatore non sarà tenuto al pagamento dei costi relativi alla mancata restituzione dell’apparecchiatura).
Vodafone sta lavorando affinché le proprie offerte vengano adeguate per permettere l’accesso alla propria rete con dispositivi terzi (sempre che siano con essa compatibili), allineandosi alle disposizioni del modem libero di AGCOM. Entro il primo periodo del 2019, tutto dovrebbe già essere pronto (come appena spiegato, dubitiamo ci saranno ripercussioni traversali nei confronti degli utenti, che in questo caso possono dormire sonni tranquilli).
Non oltre il 31 dicembre 2018, lo ricordiamo, tutti i gestori telefonici nazionali saranno tenuti a proporre un cambio offerta a tutti quei clienti che stanno ancora pagando il modem proprietario: le alternative del caso sono due, ovvero la rimodulazione dell’offerta corrente in direzione di una che preveda l’utilizzo gratuito del modem in questione, oppure il recesso senza spese aggiuntive dal contratto, cancellando le eventuali penali previste per l’apparecchiatura. Speriamo di essere stati abbastanza chiari: il box dei commenti è a vostra disposizione.