Giorgia nel Duomo di Milano, in concerto per beneficenza (video)

La voce di Giorgia nel Duomo di Milano per un concerto speciale.

Giorgia

INTERAZIONI: 12

Giorgia nel Duomo di Milano, l’artista si è esibita in una location speciale per sostenere un’associazione benefica. Il concerto di Giorgia nel Duomo di Milano è un vero esordio per la cantante che ha rilasciato negli scorsi giorni il suo primo album di cover, Pop Heart. La sua voce e il suo cuore pop hanno trovato posto tra le volte gotiche del Duomo, aperto per l’occasione a pochissimi possessori degli ambiti biglietti, in vendita a prezzi esorbitanti per una buona causa.

I proventi dell’evento, infatti, sosterranno una causa benefica molto importante dell’associazione Per Milano, di recente fondata dall’ex presidente della Rai Anna Maria Tarantola e definita dalla fondatrice: “Un potente strumento di raccolta fondi per collaborare con associazioni benefiche già esistenti come la Caritas e col Comune di Milano”.

Dai 600 euro in su, i prezzi dei biglietti per assistere alla speciale esibizione di Giorgia che ha fruttato diverse centinaia di migliaia di euro per un totale di circa 1000 spettatori paganti.

Giorgia aveva già anticipato che per il concerto nel Duomo di Milano avrebbe pensato ad una scaletta perfetta, adatta innanzitutto alla location. Tra successi storici del suo repertorio e le cover del disco Pop Heart, rilasciato di recente, l’artista si è esibita sulle note Le tasche piene di sassi di Jovanotti e Anima di Pino Daniele. Ha ricordato la sua prima esibizione dinanzi ad un pontefice, nel 1995 sul sagrato di San Pietro per Papa Wojtyla, e l’emozione di quel giorno in cui voleva scappare.

Tra le canzoni scelte da Giorgia anche You make me feel like a natural woman. L’artista è stata accompagnata dalla Roma Sinfonietta, diretta da Valeriano Chiaravalle.

Le sue parole:

“I luoghi sacri sono pieni di energia: la sensazione o forza o atmosfera che avverti entrando in una chiesa e che non sai spiegare razionalmente. Per cui questa è un’esperienza eccezionale, un’emozione unica. Ma non è strano fare musica in chiesa, anzi la musica parla all’anima più di tante parole e concetti ed è una cosa che si fa insieme. Quindi va benissimo in un luogo sacro in cui emozione e condivisione sono di casa”.