Video e testo di Femme di Francesca Michielin, con Calcutta nell’era #metoo un inno femminista elettrodance

Il nuovo singolo di Femme di Francesca Michielin contro il paternalismo e gli stereotipi maschilisti


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Femme di Francesca Michielin mostra la cantautrice di Bassano del Grappa in una veste completamente inedita: lontana dalle ballate che l’hanno resa famosa, il nuovo singolo in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 16 novembre è un inno femminista in stile elettrodance che coerentemente fa da preludio al nuovo Tour sopra la techno, spettacolo elettronico interamente suonato e cantato dal vivo dall’artista nei club italiani.

Femme di Francesca Michielin arriva dopo i quattro singoli di successo estratti da 2640, come brano totalmente inedito per promuovere la nuova avventura dal vivo della polistrumentista veneta e la nuova versione dell’album in doppio LP disponibile dal 7 dicembre, nella cui tracklist oltre a Femme ci sarà la hit radiofonica Fotografia, il tormentone estivo di Carl Brave inciso insieme a Fabri Fibra e Tropicale in versione acustica.

Remixato dal produttore e musicista Bruno Belissimo, l’arrangiamento dance fa da sfondo ad un testo dalla tematica tutt’altro che leggera, visto che affronta il quotidiano calvario delle donne sottoposte alle critiche, alle umiliazioni e al paternalismo maschilista che le pongono sempre in una condizione di presunta inferiorità rispetto all’uomo (“dici non serve che pensi, tanto ci penso io“). Nell’era del #metoo la Michielin tenta di smontare quegli stereotipi maschilisti comunemente accettati e considerati la normalità nelle interazioni uomo-donna. In questo senso si tratta di un brano femminista che a partire dalla condanna del cosiddetto “mansplaining” prova a suggerire alle donne di fidarsi di più di se stesse e delle loro potenzialità.

Scritto a quattro mani dalla Michielin con Calcutta (che è anche autore del brano più passato in radio in queste settimane, Piovesse il tuo nome di Elisa), Femme è nato da un’idea della cantante con lo scopo di esorcizzare “tutte quelle situazioni che accetto e che accettiamo più o meno inconsciamente, ma che non vanno bene per niente“. La collaborazione con Calcutta si rinnova così dopo quelle per i testi di Io non abito al mare, La serie b, Tapioca e Tropicale.

In attesa del video ufficiale del singolo, ecco l’audio e il testo di Femme di Francesca Michielin.

No sé cuantas quejas que llevo ya a este curso
para que quiten a este opresor machista que nos explica cosas que no sabemos
y no se cuàntas veces me han ignorado ya
no creàis que me ignoran porque no tengo razon porque por supuesto tengo razon
me ignoran porque soy una mujer

Na-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na

Mi hai detto che tu mi rispetti
Che mi prendi sul serio
Ma dici non serve che pensi, tanto ci penso io
Cosa impari a suonare? A te basta cantare
Corri o se corri poi inciampi
Cammini ed arriverai tardi
Fermi, alla fine ti perdi
Ma non serve che io mi calmi
Non serve che io mi calmi
Non serve che io non parli, ah

Non farti vedere che piangi
Dopo ti prendono a calci Non farti vedere che sbagli
Sciogli i capelli e combatti
Sei tutto quello che cerchi
Ma non solo quello che nasci
Dì sempre quello che pensi
Sei molto di più di quello che pensi

a-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na
a-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na
a-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na

Se ti piace pensare è un problema
Se ti piace studiare sei scema
Diranno che tu non hai gli anni
Che se baci qualcuno ti sbagli
Si vede da come mi guardi
Si vede che tu vuoi baciarmi, ah

a-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na
a-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na
a-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na
Na-na, na-na, na-na

Non farti vedere che piangi
Dopo ti prendono a calci
Non farti vedere che sbagli
Sciogli i capelli e combatti
Sei tutto quello che cerchi
Ma non solo quello che nasci
Dì sempre quello che pensi
Sei molto di più di quello che pensi

Na-na, na-na, na-na

Non farti vedere che piangi
Dopo ti prendono a calci, eh
Non farti vedere che sbagli
Sciogli i capelli e combatti