Una pioggia di Samsung Galaxy riceve la certificazione WiFi per Android Pie il 13 novembre

Altro passo verso la distribuzione dell'aggiornamento nella sua versione definitiva, anche qui in Italia

Samsung Galaxy

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Il discorso relativo alla distribuzione dell’aggiornamento Android Pie per i principali Samsung Galaxy presenti sul mercato va scisso necessariamente in due tronconi. Da un lato abbiamo l’upgrade nella sua versione definitiva, la cui distribuzione salvo grosse sorprese dovrebbe scattare solo nelle prime settimane del 2019 (anche per modelli più evoluti dal punto di vista hardware, come nel caso del Samsung Galaxy S9), mentre dall’altro c’è sempre il discorso delle beta, per il quale proprio stamane vi abbiamo riportato ulteriori novità con un articolo apposito.

Per quanto riguarda il primo aspetto, invece, occorre tener presente quanto riportato da The Android Soul oggi 13 novembre, relativamente al fatto che stiamo assistendo ad un ulteriore novità che ci condurrà alla distribuzione definitiva del pacchetto software. La notizia, infatti, verte sul fatto che determinati device hanno iniziato a ricevere la famosa certificazione Wi-Fi Alliance per ricevere lo stesso aggiornamento Android Pie. Scendendo maggiormente in dettagli, la svolta teorica riguarda i vari Samsung Galaxy S9, S9 Plus, Note 9, S8, S8 Plus e Note FE.

Impossibile al momento prevedere i tempi di distribuzione per i singoli smartphone, ma è chiaro che quanto emerso oggi sia quantomeno un segnale incoraggiante per chi in questi mesi ha deciso di puntare sui suddetti Samsung Galaxy. Fondamentalmente, è giusto evidenziarlo, questo step non comporta un’accelerazione da parte del produttore coreano, per cui è facile immaginare che si debba ugualmente attendere il 2019 per i primi segnali concreti sul fronte Android Pie.

In questo senso sarà cruciale collegarsi al primo argomento trattato nell’articolo di oggi, nel senso che le tempistiche dipenderanno dai singoli riscontri riguardanti ciascuna beta dell’aggiornamento per i vari Samsung Galaxy coinvolti. Che idea vi siete fatti in merito? Riusciremo a stringere i tempi, o il produttore asiatico adotterà ugualmente un approccio molto cauto?