Nel complesso possiamo affermare essere un buon periodo per Huawei Mate 10 Pro, in molte delle sue declinazioni commercializzate in Italia. Il riferimento va innanzitutto al modello no brand, che nel giro di un paio di settimane ha ricevuto ben due aggiornamenti software, arrivando all’ultima versione B157, comprensivo della patch di ottobre. Molto bene anche i brand TIM, giunti alla versione B141, segnata altrettanto dalla patch di sicurezza del mese scorso (in attesa venga rilasciata quella di novembre, per il momento ancora in fase di sviluppo, anche se crediamo ormai essere giunta alle battute finali prima della distribuzione effettiva).
Gli aggiornamenti B157 e B141, rispettivamente rilasciati per Huawei Mate 10 Pro no brand Italia e marchiati TIM, non sembrano aver introdotto novità significative al complesso software preesistente, limitandosi a perfezionare il dispositivo lato sicurezza (che non è poca cosa). Ci si chiede, a questo punto, quando l’ex top di gamma potrà iniziare a ricevere EMUI 9.0 basata su Android Pie, un upgrade che molto sta facendo penare i possessori dei dispositivi Huawei e Honor designati alla sua ricezione, e che pareva potesse giungere ad una svolta improvvisa, a livello globale, a partire dal 10 novembre (invece così non è stato).
Come vi abbiamo raccontato in questo precedente post, Huawei Mate 10 Pro, insieme a tanti altri terminali, fa parte della cerchia deputata a ricevere per primo l’aggiornamento all’ultima versione dell’interfaccia utente proprietaria, di cui per il momento non si hanno notizie certe. La divisione italiana predica calma, invitando gli utenti a non credere a tutto quello che viene diffuso sul web (ve ne abbiamo parlato qui), e noi non possiamo che accodarci a questa esternazione, nella speranza di potervi dare presto indicazioni più precise per quanto riguarda la diffusione di EMUI 9.0 con Android Pie a bordo di Huawei Mate 10 Pro e di tutti gli altri dispositivi Huawei e Honor abilitati alla ricezione dell’upgrade.