Strani sviluppi del 5G in Italia: uniti Iliad e Vodafone contro Fastweb

Alcune frequenze prese in saldo da Fastweb, la concorrenza vuole vederci chiaro

5G in Italia

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Per lo sviluppo del 5G in Italia sta avvenendo quello che in molti non si sarebbero mai aspettati: vedere ad esempio Iliad e Vodafone unite in un a “lotta” comune per la corretta ripartizione delle frequenze. Gli affari in ballo sono così corposi evidentemente da fare in modo che acerrimi rivali sotterrino l’ascia di guerra, almeno per un po’ e per una causa più che motivata ed ecco spiegata quale.

Il fatto è presto spiegato: come segnalano anche i colleghi di MVNOnews, Fastweb ha acquisito da Tiscali la licenza 5G per una specifica frequenza, ossia per 40 Mhz nella banda 3.5 Ghz. Nulla di particolarmente sbagliato se non fosse che la vendita è avvenuta ad una cifra molto vantaggiosa, ossia solo 150 milioni di euro. Per intenderci, operatori come Vodafone e Iliad ma anche TIM e Wind Tre hanno dovuto acquistare proprio le loro bande per cifre ben più onerose, arrivando ad una spesa complessiva di ben 6,5 miliardi di euro. Di qui il ricorso al Tar ma anche all’Antitrust e addirittura allo stesso Ministero dello Sviluppo Economico perché si indaghi sulla vicenda.

La corsa al 5G in Italia parte da lontano e proprio le frequenze fondamentali vendute da Tiscali a Fastweb erano già state acquistate nel lontano 2008. La loro naturale scadenza sarebbe dovuta essere fissata nel 2023 salvo poi una proroga davvero corposa della licenza fino al 2029. Naturale è dunque come Vodafone e Iliad in primis si siano adoperate per far luce sulla questione, non certo tanto limpida.

Per l’intervento sulla speecifica questione delle frequenze Tiscali vendute a Fastweb e sui conseguenti sviluppi del 5G in Italia, sarebbe partita anche l’interrogazione di ben 18 senatori italiani. L’affaire del 5G in Italia è di certo la gallina delle uova d’oro dell’immediato futuro per tutti gli operatori mobili: nessuno vuole dunque essere da meno nella corsa alla tecnologia e soprattutto nell’acquisto di nuovi clienti.