Preparatevi a catturare foto incredibili con il Samsung Galaxy S10: rimasta un po’ indietro rispetto ai concorrenti, l’azienda asiatica ha tutte le intenzioni di recuperare il terreno perso, e di mettersi in pari con l’ultimo processore di sua produzione, l’Exynos 9820.
Con l’A12 Bionic di Apple ed il Kirin 980 di Huawei, il chipset proprietario del colosso di Seul avrà in comune il processo produttivo a 7nm, ma anche una più profonda adozione dell’intelligenza artificiale. Il co-processore neurale, infatti, sarà provvisto di due core, in modo da ottimizzare di molto il riconoscimento vocale, quello delle immagini ed il machine learning. I più grandi benefici si manifesteranno soprattutto a livello fotografico, visto che l’AI profusa attraverso il processore Exynos 9820 proporrà scatti quasi sempre perfetti, tirando fuori il meglio anche da quelli apparentemente peggio realizzati (sfocature, sottoesposizioni, colori per niente vividi e quant’altro).
Il comparto fotografico del Samsumg Galaxy S10 ne gioverà sensibilmente, accorciando le distanze attualmente vigenti rispetto a molti altri competitors, come Apple e Huawei, come vi abbiamo sopra citato, ed anche la stessa Google, che molto bene ha fatto con i Pixel 3. Una situazione in costante miglioramento per la compagnia sudcoreana, che si metterà in pari con gli altri OEM sotto certi aspetti, provando addirittura a superarli sotto alcuni altri (si pensi al lancio del Samsung Galaxy X, il primo smartphone pieghevole del colosso di Seul, di cui i dirigenti ci parleranno nel dettaglio del corso dell’evento dedicato agli sviluppatori che aprirà i battenti il 7 novembre).
Riprenderemo il discorso più avanti, provando a dettagliare di più la tematica dell’intelligenza articifiale legata al processore che alimenterà il Samsung Galaxy S10, programmato per il MWC 2019 di Barcellona (per la fine del prossimo febbraio). Qualcosa non vi è troppo chiaro? Scriveteci, saremo felici di rispondervi.