Il Samsung Galaxy X, sempre che sia questo il nome del primo device flessibile del colosso sudcoreano, potrebbe adottare un display Infinity-V, come emerso dalla recente registrazione da parte del produttore asiatico presso gli enti di competenza.
Trattasi di un brevetto di cui non si sa ancora molto, che dovrebbe fare seguito a quel Infinity Display che ha fatto le fortune del Galaxy S8 e tutti i modelli successivi che l’hanno utilizzato (pannello contraddistinto da un rapporto screen-to-body dalla percentuale particolarmente elevata, per aumentare la superficie tattile dello stesso senza accrescere contestualmente le dimensioni generali del terminale). Resta plausibile che il brevetto possa essere stato depositato in relazione al Samsung Galaxy X in quanto il telefono era stato identificato in tempi abbastanza remoti come ‘Valley‘.
Non sappiamo ancora quando il device vedrà la luce: alcuni, i più ottimisti, davano per cosa fatta la presentazione del terminale a margine dell’ormai imminente Samsung Developer Conference, che aprirà i battenti il prossimo 7 novembre. Altri analisti prevedono, invece, che nel corso della conferenza verrà mostrato a pochi eletti solo un primo prototipo, e che per il lancio del Samsung Galaxy X ci sarà ancora da aspettare. Ribadiamo che il device monterà un unico schermo di tipo flessibile, in grado di flettersi in modo che il telefono possa diventare, all’occorrenza, un tablet. Allo stesso modo, in tempi non sospetti, era stato detto dell’intenzione del produttore asiatico di lanciare, subito dopo, anche dei tablet in grado di ripiegarsi su sé stessi, seguendo il percorso inverso a quello proposto dal Samsung Galaxy X.
Un’innovazione parecchio laboriosa, che bisognerà l’azienda sudcoreana metta bene a punto prima di commercializzarne i primi esemplari (immaginate cosa accadrebbe se qualcosa andasse storto soltanto dopo la vendita di questi prodotti). Voi cosa ne dite?