Riprende l’aggiornamento Huawei Mate 10 Pro: una mancita di novità con la B156

Alla fine di ottobre viene avviato il rilascio dell'aggiornamento B156 per Huawei Mate 10 Pro no brand Italia: i dettagli


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Riprende l’aggiornamento il buon Huawei Mate 10 Pro, lieto di acciuffare il pacchetto BLA-L09C432B156, rivolto ai modelli no brand Italia, attraverso la solita notifica OTA. Il firmware non va a modificare la versione base del sistema operativo, che resta sempre fissato su Android 8.0 Oreo con EMUI 8.0. Chi accoglierà questo upgrade riceverà al contempo le patch di sicurezza di settembre 2018 (considerate, però, che non sono le ultime disponibili, visto che sono già in circolazione da un bel po’ quelle di ottobre, e che nel giro di qualche giorno Big G annuncerà anche quelle di novembre, come di consueto succede).

Il discorso sulla sicurezza non è l’unico da imbastire relativamente a questo specifico aggiornamento che sta colpendo l’apprezzato Huawei Mate 10 Pro, visto che il pacchetto include anche il supporto alla funzionalità VoLTE (per le chiamate su rete Wi-Fi, con qualità decisamente aumentata), sebbene qui la cosa debba essere approfondita con il proprio gestore telefonico (bisogna nel concreto capire se il provider di riferimento supporta o meno la tecnologia, di cui altrimenti non si potrebbe usufruire pur se il proprio dispositivo la preveda), una migliore compatibilità di rete dell’operatore telefonico ed un’ottimizzazione profonda con il sistema Android Auto.

Il peso del pacchetto BLA-L09C432B156 è di 644MB (sarebbe preferibile scaricarlo sotto rete Wi-Fi): prima dell’installazione, vi suggeriamo di effettuare un backup con i dati più recenti, e di assicurarvi che la batteria sia carica almeno al 50%. Non si tratterà di Android 9.0 Pie con EMUI 9.0, di cui i vari Huawei Mate 10 Pro sono sempre in attesa (per quanto riguarda la versione finale), ma diciamo che questo pacchetto rappresenta un altro passo fondamentale per il dispositivo, che non vuole saperne di perdere colpi nonostante la recente presentazione della successiva linea dei Mate 20 (del resto, il suo hardware parla da solo). Siete d’accordo anche voi? Fatecelo sapere attraverso il box dei commenti sottostante.