Fondamentale plus della beta Android 9 Pie sui Samsung Galaxy: a cosa serve la tastiera mobile

Il firmware sperimentale regala una prima feature davvero interessante per migliorare l'usabilità dei grandi schermi

beta Android 9 Pie

INTERAZIONI: 43

Lo sviluppo della beta Android 9 Pie sui Samsung Galaxy continua, in particolar modo sui recentissimi Samsung Galaxy S9 e Note 9. Tra le novità del firmware appena scovate, ecco che quella messa in risalto dl team di esperti XDA-Developers è tra le più interessanti: l’introduzione di una tastiera mobile o meglio fluttuante sul display. A cosa serve e qual è il suo specifico senso.

In settimana abbiamo riportato gli ultimi passi compiuti in merito allo sviluppo della beta Android 9 Pie pensata per i Samsung Galaxy. Questi ultimi hanno dimensioni dello schermo sempre più notevoli e significative, motivo per cui l’utilizzo degli stessi con una sola mano è sempre più messo a dura propria. Riferendoci e anche superando il valore di 6 pollici di diagonale, ecco come per gli sviluppatori diventi fondamentale assicurare soluzioni software in grado di migliorare l’esperienza d’uso degli utenti e quella qui riportata è certamente una di queste.

A dire la verità la tastiera mobile e fluttuante sul display dei Samsung Galaxy non è un’esclusiva dell’attuale beta Android 9 Pie. La stessa opzione era stata introdotta molto tempo fa, addirittura su Android 4.4 per il datato Samsung Galaxy S5. Allora, a dire la verità con le dimensioni dello schermo decisamente più contenute, la soluzione era tutt’altro che fondamentale ma con gli attuali parametri dei pannelli invece risulta abbastanza fondamentale.

Con la novità ora in sperimentazione sulla beta Android 9 Pie ma presto in arrivo anche sulla versione finale del firmware, gli utenti potranno avere la possibilità di personalizzare a proprio piacimento l’esperienza di scrittura in ogni momento. La funzione tenderà ad essere perfezionata nelle prossime release del firmware e magari il contributo dei feedback dei primi tester aiuterà gli esperti del produttore ad apportare le modifiche necessarie per rendere ottimale la feature. A tal proposito attendiamo con ansia l’apertura del programma sperimentale in Europa e magari anche in Italia.