Salatissima multa Apple e Samsung da Antitrust: obsolescenze programmata con gli aggiornamenti

In totale 15 milioni di euro di sanzione per comportamento scorretto verso i clienti

multa Apple

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Multa Apple di considerevole entità ma anche quella a Samsung non scherza. L’Antitrust ha appena rilasciato un comunicato in cui ha reso nota la sanzione inflitta al gigante di Cupertino ma anche al produttore sudcoreano per l’accertata obsolescenza programmata alla quale hanno condannato numerosi dispositivi, a partire dal 2016, ricorrendo a specifici e rispettivi aggiornamenti software.

La multa Apple, tra le due, è la più salata in assoluto. In particolare, Tim Cook dovrà pagare ben 10 milioni di euro come sancito dall’Antitrust per ben due comportamenti: il primo, di certo più grave, è stato quello legato all’osolescenza programmata dei melafonini più datati, quelli che nel 2016 hanno subito l’aggiornamento iOS 10 con un calo di prestazioni del proprio device in termini di batteria e non solo, senza precedenti. Secondo quanto accertato dall’Autorità italiana, c’è responsabilità di Apple nell’aver diramato un firmware al di sopra delle capacità degli smartphone più vecchi per i quali si è dovuto poi ricorrere, in molte occasioni all’assistenza. Volontariamente dunque, molti utenti sarebbero stati spinti anche ad acquistare modelli più recenti.

La multa Apple è pure tanto salata perché in quel di Cupertino non avrebbero nemmeno attuato le opportune campagne informative per far conoscere ai clienti l’usura delle batterie al litio nel tempo. Ecco così spiegata la sanzione di ben 10 milioni di euro e la prima decisione di un’autorità per la vigilanza sul mercato che mette con le spalle al muro Apple.

Oltre alla multa Apple, c’è da considerare anche quella Samsung di 5 milioni. Il caso specifico imputato al produttore è quello del forzato aggiornamento ad Android Marshmallow del Samsung Galaxy Note 4. Anche in questo caso si tratterebbe di obsolescenza programmata perché l’azienda avrebbe spinto verso un firmware non consono alle specifiche hardware del vecchio phablet, sempre nel 2016.

Apple e Samsung risponderanno in qualche modo alla multa Antitrust cercando di renderla meno pesante? Probabilmente i legali delle due società non resteranno con le mani in mano.