Roseanne Barr furiosa dopo la première di The Conners, lo spin off di Pappa e Ciccia: “I ain’t dead, bitches!”

Un lungo comunicato e un tweet al veleno sono le armi scelte da Roseanne Barr per commentare l'esordio di The Conners e la sua "morte televisiva"


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Il momento tanto temuto per i fan di Pappa e Ciccia e di Roseanne Barr è arrivato qualche ora fa con la messa in onda da parte della ABC della première di The Conners, l’annunciato spin off della storica serie nato dalla necessità di mettere fuori dai giochi l’attrice e produttrice per via del suo tweet “poco politicamente corretto”.

I fan conoscevano già da tempo il destino di Roseanne Barr nello spin off ma quello che non si conosceva, almeno in parte, era il motivo della sua dipartita. ABC si è molto impegnata a mantenere segreta la causa della morte di Roseanne Conner chiedendo ai critici di astenersi dal condividere dettagli nelle loro prime recensioni ma con l’episodio dal titolo “Keep on Trucking” tutto è cambiato.

La famiglia sta cercando di adattarsi alla vita senza “Granny Rose” convinti che sia morta per un attacco di cuore almeno fino a quando la sorella di Roseanne, Jackie (Laurie Metcalf), riceve una chiamata dal medico legale che rivela loro che la donna è morta per un’overdose di oppiacei. Sebbene inizialmente neghi, Dan (John Goodman) arriva ad accettare il risultato, dal momento che la famiglia inizia a trovare le pillole di Roseanne nascoste in casa e alla fine dell’episodio non può far altro che tornare al suo letto e stringere forte il braccio intorno al suo cuscino.

Questo è il simbolico addio a Roseanne Barr che, però, non ha gradito e ha usato i social per condividere tutta la sua furia al grido di : “I ain’t dead, bitches”.

L’attrice ha poi rilasciato una dichiarazione insieme al suo “rabbino e amico di lunga data, Rabbi Shmuley Boteach, fondatore del World Values ​​Network”:

“Ci dispiace che ABC abbia scelto di cancellare Roseanne uccidendo il suo personaggio e il fatto che sia stato fatto attraverso un overdose da oppioidi ha conferito una dimensione non necessaria e torva a uno spettacolo familiare altrimenti felice. Questa era una scelta che la rete non doveva fare. Roseanne fu l’unico spettacolo in televisione che affrontò direttamente le profonde divisioni che minacciavano il tessuto stesso della nostra società […] ha riunito personaggi di diverse convinzioni politiche ed etnie in una famiglia unificata […] ha celebrato una donna forte e matriarcale in un ruolo da protagonista […] Dopo ripetute e sentite scuse, la rete non è stata disposta a guardare oltre un errore deplorevole, negando così i valori del pentimento e del perdono. […]  La cancellazione di  Roseanne è un’opportunità sperperata in parti uguali di paura, arroganza e rifiuto a perdonare”. 

Come saranno gli ascolti dello spin off senza Roseanne Barr?