Quali rischi si corrono con il profilo Facebook violato? Come scoprire tutti i dati rubati

Effetti della violazione della piattaforma social per ben 30 milioni di utenti, a cosa stare attenti

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Account Facebook violato negli ultimi tempi? Come è possibile scoprirlo con assoluta certezza? Sulla spinosa questione della falla di sicurezza che ha interessato il social network ci siamo già concentrati qualche settimana fa, più esattamente a fine settembre, quando Mark Zuckerberg non aveva potuto fare altro che ammettere la violazione di numerosi profili sulla sua piattaforma grazie allo sfruttamento della funzione “Visualizza come”. Quali sono i passi in avanti compiuti da allora?

Sopo una prima indagine, è stato appurato che, tra il 14 e il 27 settembre, gli hacker hanno utilizzato i token d’accesso per accedere a determinate informazioni di numerosi profili. Gli account interessati sono stati circa 30 milioni e come qualcuno ricorderà, tramite la disconnessione forzata, gli esperti avrebbero messo in sicurezza le aree personali degli interessati.

C’è un modo ora infallibile per sapere se il proprio profilo Facebook è stato violato e pure quale tipo di informazioni sono state rubate dagli hacker? Accedendo a questa pagina, ogni utente “loggato” otterrà l’informazione puntuale sull’interessamento o meno del proprio profilo all’account hacker. Nella stessa sezione, sono presenti anche i dettagli relativi alle informazioni trafugate: i più fortunati, avranno conferma del fatto che solo nome e cognome, semmai la propria mail e il telefono sono entrati in possesso degli hacker. I più colpiti, al contrario, sono quelli che hanno subito invece un furto delle informazioni relativi a carte di credito o di debito per i pagamenti.

Nel caso di profilo Facebook violato quali sono i rischi che si corrono? Se, come descritto in precedenza, sia l’indirizzo mail che il numero di telefono sono stati violati, potrebbero aumentare a dismisura le telefonate, gli SMS o anche i messaggi di posta inviati da persone indesiderate. I contatti potranno essere utilizzati per operazioni di phishing: ad esempio potrebbe capire di ricevere finte mail del proprio istituto bancario in cui vengono richiesti i dati di accesso ad aree riservate. Meglio stare allerta dunque e ricordare che mai e poi mai né Facebook, né banche o altri servizi richiedono conferma di credenziali via posta.