Aumenti ho Mobile dal 15 ottobre: maggiorazione per alcuni clienti sull’attivazione

Aumenti dal 15 ottobre per ho Mobile: la portabilità per alcuni clienti costerà di più


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Sono previsti a partire dal 15 ottobre degli aumenti ho Mobile per alcuni clienti, precisamente per quelli che intendono passare al nuovo gestore virtuale da Vodafone. Partiamo dall’inizio dicendo che per aderire all’offerta di questo operatore occorre innanzitutto scegliere un’opzione tariffaria (al momento l’unica attivabile risulta essere quella da 9.99 euro mensili, che implica un costo di attivazione di 9 euro, una spesa di 0.99 euro per l’ottenimento fisico della SIM e l’esecuzione di una ricarica di un taglio minimo di 10 euro, da cui verrà detratto il prezzo della prima mensilità dell’offerta che si intende attivare (in questo caso quella da 9.90 euro/mese). Non ci sono costi di disattivazione o recesso.

Se dapprima era parso di capire che alcuni rivenditori cercano in ogni modo di rifiutare portabilità da Vodafone a ho Mobile, la musica pare destinata a cambiare dal 15 ottobre: secondo quanto riportato da ‘mondomobileweb.it‘, non si incontreranno più ostacoli di questo genere, ma il costo di attivazione e quello di SIM subiranno un aumento, dagli attuali 9.99 euro ai prossimi 19.99 euro (sempre che si provenga da Vodafone; il costo, in caso di provenienza da tutti gli altri gestori telefonici, resterà pari a 9.99 euro).

Non è ancora chiaro se l’aumento sopra descritto sarà applicabile solo nei punti vendita fisici (sono oltre 3000 i rivenditori multimarca sparsa nel nostro territorio, così come i corner di vendita e consulenza ospitati all’interno delle galleria di alcuni centri commerciali), o se coinvolgerà tutte le modalità di vendita di ho Mobile (speriamo proprio di no).

Vi ricordiamo, infine, che il gestore virtuale, a differenza di mamma Vodafone, per tutte le offerte in attivazione dal 1 agosto, prevede un limite di navigazione (fino a 30 Megabit/s in download ed a 30 in upload), consentendo la sola velocità 4G Basic (ben lontana dagli standard della rete più veloce d’Italia).