Stangata per i clienti Wind Tre: torri in vendita presto e qualità servizio tutta da rivedere?

Mossa a sorpresa della proprietà cinese per fare cassa? Cosa cambierà per i clienti?

Wind Tre

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I clienti Wind Tre potrebbero ben presto non poter contare più su un numero di torri ancora non precisato utili alla qualità del servizio reso. Siamo ancora nel campo delle notizie ufficiose ma i proprietari del brand CK Hutchison Holdings Ltd cinesi sarebbero in procinto di mettere in atto delle misure davvero drastiche per recuperare in parte gli investimenti profusi negli ultimi tempi.

Abbiamo già parlato dell’incredibile successo dell’asta 5G nel nostro paese dal punto di vista dello Stato che ha incassato una cifra insperata per la vendita delle frequenze. Allo stesso tempo, abbiamo ribadito di come tutti gli operatori ora dovranno mettere in moto delle specifiche strategie per rientrare delle spese esorbitanti appena profuse e tra queste ci sarebbe quella rivolta alla vendita di alcune (si spera non strategiche) torri per il segnale mobile al miglior offerente.

Molti clienti Wind Tre sono traghettati verso il concorrente più temibile Iliad e pure la perdita del parco utenti avrebbe inciso come riportato da Bloomberg per primo e reso noto anche da 4fan.it, sulla scelta di vendere le torri per battere cassa. Se aggiungiamo poi il terzo aspetto dell’acquisto della quota russa di Veon sempre per il brand unificato, il quadro risulta completo con la necessità di ottenere immediata liquidità utile.

Quali influenze potrebbero esserci per la vendita delle torri Wind Tre sui servizi mobile garantiti?  Impossibile credere che l’operatore, per entrambe le sue utenza, si dia la zappa sui piedi, diminuendo fortemente il suo degnale voce e dati ma è pur vero che la mossa finanziaria getta un po’ di ombra sullo sviluppo dell’infrastruttura di rete (che dovrà con il tempo essere soppiantata dalla tecnologia 5G, questo è chiaro).

Sempre secondo Bloomberg, la mossa della vendita delle torri Wind Tre potrebbe fruttare fino ad 1 miliardo di euro di ricavi. Se la notizia verrà confermata nel brave periodo, va ribadito comunque che altri vettori del calibro di TIM s Vodafone stanno pensando ad operazioni simili per ottenere liquidità. Chissà se queste strategie non si risolvano in un pericoloso boomerang per tutti.