L’addio di Rick Grimes a The Walking Dead si trasferirà anche nei fumetti? Robert Kirkman sa tutto sulla sua morte

Robert Kirkman chiarisce la sua idea sulla morte di Rick Grimes in The Walking Dead per rispondere ai fan evitando gli spoiler


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Quando fumetti e serie tv sono così legate come in questo caso, è facile pensare che l’addio di Rick Grimes a The Walking Dead possa tradursi poi anche su carta e non solo. I dubbi dei fan rimangono soprattutto per via di quello che succederà adesso nella serie a partire proprio da questa domenica 7 ottobre (negli Usa) e dall’8 ottobre in Italia.

La serie prenderà il via all’ombra di questa annunciata uscita di scena ma Robert Kirkman, papà del fumetto e di questi personaggi, ammette che questo non influirà sui fumetti. Lui sa bene come e quando Rick dovrà morire e non farà passi indietro solo perché Andrew Lincoln ha voluto lasciare la serie per dedicarsi alla sua famiglia.

Durante il Comic Con di New York, ha ammesso di sapere bene cosa stava succedendo e non solo in questa occasione. A quanto pare lo showrunner e gli sceneggiatori della serie parlano sempre con lui a inizio produzione facendogli presente cosa adatteranno e cosa, invece, modificheranno nella serie ma lui solitamente “li lascia correre da soli”.

Per quanto riguarda l’uscita di scena di Rick, però, Kirkman ha ammesso che una cosa complicata e di cui è difficile parlare evitando gli spoiler e l’unica cosa che ha voluto dire è: “So esattamente come muore Rick Grimes nel fumetto. È possibile che ci siano alcune differenze tra il fumetto e lo spettacolo: una di queste è la morte nel fumetto potrebbe accadere nel prossimo numero, potrebbe accadere tra dieci anni da oggi … Potrei cambiare idea“.

E poi, rivela che uccidere alcuni personaggi lo ha reso davvero triste perché ne ha addirittura sentito la mancanza: “Mi dispiace ucciderli tutti perché mi mancano. Mi sarebbe piaciuto raccontare più storie con Andrea, mi sarebbe piaciuto raccontare più storie con Glenn, mi sarebbe piaciuto raccontare più storie con Tyreese e mi è piaciuto molto scrivere storie con Axel. È molto più facile uccidere personaggi nel fumetto di quanto non lo sia nello spettacolo perché non c’è un essere umano attaccato al personaggio che non può più uscire con te“.