Il 21 settembre ha debuttato Love dei Thegiornalisti, il nuovo album Tommaso Paradiso e soci, che arriva a due anni di distanza da quel Completamente Sold Out che nel 2016 li ha trasformati in un fenomeno pop da vertici delle classifiche.
Dopo un’overture solenne e monumentale, quello che si dipana brano dopo brano è un album ultrapop, in cui le sonorità anni ’80 tanto care a Paradiso vengono un tantino attualizzate per risultare più contemporanee, ma lasciandosi alle spalle quella vena indie che ancora caratterizzava il precedente Completamente Sold Out, il cui seguito appare come la totale conversione al pop più commerciale.
I testi di Paradiso cantano le piccole cose, la quotidianità, i sentimenti e le inquietudini, dalla “casa che è un casino” al “cane che è da solo” in Zero stare sereno, ai viaggi continui del cantautore in Milano Roma, brano che non avrebbe voluto inserire in scaletta ma che in vista dei live potrebbe rivelarsi una delle più funzionali. La titletrack è un inno all’amore romantico che culmina nella zuccherosa espressione “Love mio”. Poi c’è un mix di malinconia, tristezza, euforia, dolcezza che trova la migliore e più originale espressione nei brani Controllo e L’ultimo giorno della Terra.
Tutte potenziali marcette radiofoniche, le canzoni della tracklist di Love, ad eccezione dell’ultima che fa da appendice al disco e se ne discosta per stile e tema. Il brano, come recita l’incipit del testo, è una lettera aperta ad un uomo che è il suo mito, il Dr. House dell’omonima serie tv di cui Paradiso è letteralmente dipendente: un modo per mettere nero su bianco i suoi riferimenti culturali, figure con cui il cantautore ha colmato il vuoto di un genitore mai avuto (“forse cerco solo un padre, l’ho trovato in te, in Fantozzi, in Bus Spender, in Terence Hill, in De Sica e Leone, in Morricone e Tarantino, in Verdone, Totò e Peppino…“).
Ecco l’audio di Love dei Thegiornalisti, che presenteranno l’album con appuntamenti instore per i firmacopie e poi in concerto col Love Tour nei palazzetti da ottobre.
