Il concerto dei Baustelle a Torino celebra i primi 10 anni di Amen. Archiviato il tour per L’amore e la violenza 2, il gruppo di Francesco Bianconi è pronto a tornare sul palco con qualcosa di molto speciale, che segna un traguardo molto importante della carriera del gruppo di Ascoli Piceno.
Il live si terrà a Torino presso le Officine Grandi Riparazioni, con data fissata per il 29 settembre. I biglietti sono in prevendita su boxol.it al costo di 23 euro per posto unico. Il costo è da intendersi privo degli oneri di prevendita.
Per il ritiro dei biglietti, sono disponibili le modalità di ritiro al botteghino previa esibizione della ricevuta di acquisto ottenuta al momento della transazione e un proprio documento d’identità. Sarà possibile presentarsi per il ritiro fino a 15 minuti prima dell’inizio del concerto. Valida anche la consegna del biglietto con Corriere Espresso. Si può scegliere di stampare il biglietto autonomamente: la stampa cartacea costituisce regolare titolo d’ingresso oppure il biglietto digitale da esibire sullo schermo del cellulare o il titolo d’ingresso caricato su carta fedeltà o carta di credito.
Durante il live dedicato all’album, i Baustelle andranno a proporre l’intero disco senza interruzioni o bis. I brani saranno quindi quelli contenuti in Amen, compreso Charlie fa surf. Si tratta di un concerto con il quale il gruppo di Francesco Bianconi si congederà dal suo pubblico prima di tornare con nuovi progetti che rappresentano il continuo di L’amore e la violenza 2 che hanno portato in tour in questi ultimi mesi.
Queste le parole del gruppo per descrivere l’evento che hanno organizzato in vista dei 10 anni di Amen.
“Ci eravamo quasi dimenticati che un disco molto importante per noi compiva nel 2018 dieci anni. Per questo, in corsa e accogliendo l’invito delle OGR, abbiamo deciso che l’ultimo concerto del tour de L’amore e la violenza avesse luogo a Torino, la città in cui quel disco è nato, e fosse un concerto senza L’amore e la violenza. Amici, eseguiremo tutto Amen, riarrangiato, espanso, letto attraverso le lenti dei nostri occhiali di oggi, dall’inizio alla fine, non un pezzo in più, senza bis, senza extra”.