Fortunato Cerlino da Gomorra a Romolo+Giuly: la comedy Fox tra stereotipi e faide con la benedizione di Shakespeare

I dettagli su cast e trama di Romolo+Giuly la nuova comedy italiana Fox con Fortunato Cerlino di Gomorra


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Dimenticate Verona, le dolci parole scritte da Shakespeare e anche i veri motivi della faida che ha tenuto lontano i due amanti visto che la nuova comedy Sky Romolo+Giuly sta per rivoluzionare tutto.

Fortunato Cerlino e Francesco Pannofino sono i protagonisti “senior” di questa serie destinata al successo e non solo per via della sua storia tra stereotipi e faide italiane tra Nord e Sud ma anche per via del suo linguaggio nuovo e la spinta che arriverà da youtuber & c. che prenderanno parte all’evento.

Dal 17 settembre, su Fox, Fortunato Cerlino proverà a far dimenticare al pubblico di Sky il suo ruolo in Gomorra vestendo quello di Don Alfonso (non senza riferimenti al suo personaggio nella serie di Sky Atlantic) stanco del dominio che Roma esercita su tutta l’Italia e pronto alla rivalsa insieme al massone milanese Giorgio Mastrota, che interpreterà sè stesso nella commedia.

Giulio Carrieri, Alessandro d’Ambrosi e Michele Bertini Malgarini sono le menti dietro la serie che andrà in onda sul canale 112 da lunedì 17 settembre alle 21.15 con episodi da 30 minuti. Al centro della storia ci sarà l’amore travagliato di Romolo (Alessandro d’Ambrosi) e Giuly (Beatrice Arnera) figlia dei signori di Roma Nord e di Roma Sud, i Montacchi e i Copuleti riaccendendo il conflitto tra la Roma “fighetta” e quella coatta e verace.

Nel cast della serie troveremo anche Massimo Ciavarro, Federico Pacifici, Michela Andreozzi, Lidia Vitale, Matteo Nicoletta, Niccolò Senni, David Pietroni, Marco Gambino, Umberto Smaila, Stefano Fregni, Lucio Patanè, Andrea Trovato, Nunzia Schiano e Ludovica Martini. A loro si uniranno anche Le coliche, gli Actual e Martina dell’Ombra.

Per molti Romolo+Giuly potrebbe essere la nuova Boris e su questo lo stesso regista Michele Bertini Malgarini risponde: “Ci piacerebbe far ridere come Boris: speriamo di esserci riusciti“. Ai posteri l’ardua sentenza dal prossimo 17 settembre.