Proprio nella settimana in cui il re del pop avrebbe compiuto 60 anni, arriva la conferma del cameo di Michael Jackson ne I Simpson. Quelli che fino a poco tempo fa erano solo dei rumors sono diventati conferma grazie al papà della serie, Matt Groening.
Il creatore de I Simpson ha confermato che Michael Jackson ha prestato la sua voce a Leon Kompowsky, un paziente che credeva di essere il re del pop. Il personaggio fu incontrato da Homer Simpson e poi portato nella “vita” della sua famiglia nell’episodio “Stark Raving Dad”.
Dopo anni di dubbi e di pettegolezzi, sembra proprio che a prestare la voce al personaggio non fu l’imitatore Kipp Lennon, colui che cantò la canzone di compleanno per Lisa, ma fu proprio Jackson. A The Weekly, il produttore ha spiegato: “Lo avevamo davvero“. A quanto pare la stessa star all’epoca chiamò Groening che iniziò a dubitare che si trattasse di uno scherzo: “Aveva una voce che sembrava come quella di qualcuno che fa un pezzo di Michael Jackson, ha detto che amava Bart e voleva essere nello show“.
Perché allora usare uno pseudonimo? “Ha preso parte allo show ma non voleva credit per questo. Era una specie di accordo con la sua casa discografica o qualsiasi altra cosa, quindi quando arrivò il momento di fare le canzoni, aveva un cantante dal suono simile. E si fermò lì e guardò il ragazzo che era così nervoso, che doveva cantare come Michael Jackson, e lui ridacchiò“.
Groering racconta che Jackson era fan dello show e voleva davvero trovare il modo di farne parte senza però pubblicizzare la sua presenza e nemmeno rivelarla. Non si capisce bene se all’epoca il re del pop pensasse che non fosse qualcosa di bello prendere parte ad una serie ma quello che è certo è che stata davvero una cosa assurda “Colpiva ad ogni livello”. I fan ne saranno felici adesso?