Agguanta un altro po’ di concretezza il OnePlus 6T: la commissione EEC (Eurasian Economic Commission) ha da poco certificato il modello OnePlus A6013, che dovrebbe coincidere proprio con il top di gamma in rampa di presentazione (salvo possibili stravolgimenti). Purtroppo per voi, ed anche per noi (che moriamo dalla curiosità di vedere finalmente strutturato questo particolare modello), la certificazione non aggiunge altro a quanto già sapessimo sul conto dell’ormai imminente OnePlus 6T, di cui è stato anche detto arriverà nel mese di ottobre ad un prezzo ipotetico di 550 dollari (questo almeno per quanto riguarda il modello venduto in esclusiva dall’operatore americano T-Mobile, con cui l’azienda cinese sembrerebbe aver stretto un interessante accordo commerciale).
Il discorso non dovrebbe cambiare di molto per la versione internazionale, anch’essa prevista per quello stesso mese, e ad un costo pressoché simile. Non è affatto detto che il prossimo top di gamma presenti grossi cambiamenti rispetto al già ottimo OnePlus 6: più probabile, piuttosto, che venga ridefinito qualche dettaglio estetico, a partire dal notch, eventualmente più piccolo. Detto ciò, passando a setaccio le specifiche tecniche di cui vi abbiamo parlato nei particolari in questo articolo, ecco un piccolo resoconto su quel che potremmo trovare ad attenderci: configurazioni 6/64, 8/128 e 8/256GB (rispettivamente in termini di RAM e di memoria interna), fotocamera principale doppia con OIS e sensori da 16+20MP, dualSIM con banda LTE fino a 600 mHz, resistenza agli spruzzi d’acqua (aspetto da chiarire e di cui solo OnePlus potrà dirci di più).
Per il momento non possiamo aggiungere altro a quanto già detto, nella speranza il prezzo si mantenga il più basso possibile (negli ultimi giorni si era parlato di un leggero aumento, che alcuni avevano anche in parte giustificato dal fatto che, al netto dell’incremento, OnePlus 6T sarebbe rimasto comunque il top di gamma più economico in circolazione).