Jessica Lange in American Horror Story Apocalypse, il sogno dei fan si è avverato e adesso la strada del capitolo, crossover tra Murder House e Coven, è in discesa. Per settimana i fan hanno sperato in un suo ritorno convinti che un incontro tra le due serie sicuramente non potesse prescindere dalla regina di American Horror Story e così sarà.
Il ritorno dell’Anticristo passerà dalla “nonna” e non solo visto che, proprio all’incontro con la stampa durante i TCA, i vertici FX hanno annunciato anche che la serie antologica di Ryan Murphy è stata rinnovata per una decima stagione. Durante il panel sono state rilasciare poi una serie di informazioni sulla prossima stagione che conterrà il crossover Murder House / Coven a partire da Sarah Paulson.
La confermatissima attrice presterà il volto a Billie Dean / Cordelia / Venable, Kathy Bates è la signora Meade, Emma Roberts è Madison Montgomery, Adina Porter è Dina Stevens, Leslie Grossman è Coco St. Pierre-Vanderbilt e Billie Lourd è Mallory. Il ritorno di Jessica Lange avverrà proprio nei panni di Constance Langdon e avverrà in un episodio diretto proprio dalla Paulson.
Alla regia di uno degli episodi ci sarà anche Evan Peters che nella serie presterà il volto ad un parrucchiere gay. A prestare il volto a quello che potrebbe essere il male, Michael Langdon, sarà Cody Fern. Ryan Murphy ha confermato che American Horror Story Apocalypse sarà ambientata nel prossimo mentre il produttore esecutivo Alexis Martin Woodall ha rilanciato: “L’apocalisse non è il culmine. La storia inizia con la fine del mondo e poi torneremo al nostro di mondo“.
Billy Eichner e Joan Collins appariranno anche in questa stagione. Riguardo al rinnovo, invece, visto che Apocalypse sarà l’ottava della saga, questo significa che la serie ha ottenuto altri due anni insieme ai fan e questo lascia pensare che possa essere arrivato il momento di mettere insieme la “stagione segreta” annunciata da Murphy due anni fa: “È la mia stagione segreta. Ho lavorato con uno scrittore ad una stagione che solo lui e io conosciamo. È come un progetto di due anni a cui continueremo a lavorare in sordina e che non diremo a nessuno“.