Nuovo scontro tra Fiorella Mannoia e Matteo Salvini per Daisy Osakue, dal “ministro della paura” al “canta che ti passa”

Fiorella Mannoia e Matteo Salvini ancora una contro l'altro sul caso di Daisy Osakue: così il ministro dell'Interno replica alle accuse della cantante

Fiorella Mannoia e Matteo Salvini

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La nuova stoccata di Fiorella Mannoia contro Matteo Salvini ha innescato l’immediata replica del ministro dell’Interno, ormai sempre più abituato ad usare i social network sempre come un privato cittadino piuttosto che come rappresentante delle istituzioni.

La Mannoia, che non ha mai fatto mistero delle sue opinioni politiche né ha mai risparmiato critiche a Salvini sia in quanto leader della Lega sia da ministro, è tornata a criticare la linea politica e i toni propagandistici dell’attuale rappresentante del Viminale dopo l’aggressione all’atleta azzurra Daisy Osakuem, aggredita a Moncalieri da un’auto in corsa con un lancio di uova.

Sul gesto apparentemente a sfondo razzista, dopo la denuncia della sportiva, indaga la magistratura, ma il susseguirsi di casi di aggressione, violenza e perfino omicidi con vittime di colore ha reso necessario interrogarsi sul crescente clima da caccia allo straniero che indubbiamente si è palesato negli ultimi mesi, sdoganato dagli slogan degli esponenti di governo e dalla propaganda usata per accompagnare le loro politiche in fatto di immigrazione.

Fiorella Mannoia è certamente dell’avviso che l’allarme esista e vada affrontato, ma non sembra certo nutrire speranze che a farlo sia l’attuale ministro dell’Interno, che anzi individua proprio come alimentatore di odio, xenofobia e tensione sociale: “Ma che ‘razza” di gente siete? Il lavoro del ‘ministro della paura’ sta dando i suoi frutti, ci si è messo d’impegno, giorno dopo giorno. Complimenti! Ora sarà soddisfatto“, scrive su Twitter la cantante romana, postando un articolo sulla vicenda di Daisy Osakuem.

Immediata la replica di Salvini (o, più probabilmente, del suo social media manager Luca Morisi), che come sempre in questi casi usa mandare ironici “baci” ai suoi detrattori: “Dai Fiorella, non esagerare, pensa al cielo d’Irlanda e canta che ti passa” ha replicato il ministro, con tanto di emoticon del bacio, con la quale è solito rispondere alle critiche prendendosi gioco dei suoi avvrsari.

L’ultimo episodio simile si era verificato con Nina Zilli, che aveva mandato Salvini a quel Paese per poi scusarsi del turpiloquio ribadendo però la sua contrarietà alle politiche non inclusive del neoministro.