Debutto Bixby 2.0 sul Samsung Galaxy Note 9: l’italiano sarà contemplato?

Occhi puntati sul Samsung Galaxy Note 9 il 9 agosto, che sarà anche il giorno di Bixby 2.0


INTERAZIONI: 7

Il Samsung Galaxy Note 9 pare sia il dispositivo designato per l’ufficializzazione di Bixby 2.0, la seconda versione dell’assistente vocale proprietario, in pratica riscritto da zero dopo le tante critiche arrivate all’indirizzo del colosso di Seul. Annunciato a marzo 2017, ci chiedevamo quando sarebbe arrivato il momento di vederlo finalmente presentato: la risposta alle nostre domande è arrivata.

I miglioramenti rispetto alla versione attuale saranno da subito percepibili: Bixby 2.0 risulterà più abile nel riconoscimento della voce umana, molto più incline all’AI e soprattutto in grado di interfacciarsi ad applicazioni e servizi terzi. Se il Samsung Galaxy Note 9 sarà il primo prodotto ad essere equipaggiato con Bixby 2.0, ne seguiranno poi tanti altri, tra cui l’indossabile Galaxy Watch, le smart TV e l’altoparlante intelligente proprietario.

Una notizia di certo entusiasmante, specie considerando da quanto lo si stava aspettando, ma che ancora non mette in chiaro la questione relativa alle lingue supportate. Ad oggi le uniche sono le seguenti: inglese americano, coreano, cinese e spagnolo (l’italiano finora non è sembrano essere contemplato). Qualcosa dovrà pur smuoversi in tal senso a margine del lancio di Bixby 2.0, o per lo meno nelle settimane ad esso successive. Dubitiamo il produttore asiatico voglia commettere gli stessi errori del passato, anche perché riscrivere da zero un’assistente virtuale per poterlo rilanciare e non estendere poi il supporto delle lingue non sarebbe una scelta troppo intelligente.

Ne sapremo di più a margine dell’annuncio del prossimo 9 agosto, giornata che ricordiamo essere dedicata alla presentazione del Samsung Galaxy Note 9, probabilmente l’ultimo esponente della serie Note, come va circolando in questi giorni (si parla, come vi abbiamo raccontato qui in maniera più approfondita, di un’eventuale unificazione delle serie Galaxy S e Note, che potrebbe anche comportare la rinuncia, da parte degli utenti, dell’amata SPen).